“In tutto l’Impero si pagava con una stessa moneta, c’era una sola lingua ufficiale (unita al greco in Oriente), quasi tutti sapevano leggere, scrivere e far di conto, c’era uno stesso corpo di leggi e c’era una libera circolazione delle merci.”
“Sappi che chi chiede pochi baci è quello che sa contarli… E io con te voglio perderne il conto mentre mi perdo nei tuoi occhi.”
“Londra è nata dal nulla, non per motivi militari, ma essenzialmente per ragioni commerciali.”
“La libertà di culto è un’importantestrategia per la stabilità dell’Impero. Lasciando libertà di culto, si evitano pericolose tensioni e rivolte. Ognuno, quindi, può credere in ciò che vuole, ma a una condizione: che faccia anche sacrificio all’imperatore. Cioè tutti devono regolarmente seguire i riti in onore dell’imperatore, riconoscendone il potere assoluto. Le persecuzioni nei confronti dei cristiani derivano dal rifiuto di questi di riconoscere un dio nell’imperatore (e di praticare il culto imperiale).”
“Dal momento che nessun sistema industriale può stare in piedi con un numero esiguo di consumatori, se non si crea un mercato attraverso l’aumento diffuso del reddito il sistema s’inceppa.”
“Chi ama prosperi,muoia chi non sa amare; due volte tanto, poi, muoia chi impedisce di amare.”
“La moneta non è solo uno strumento economico, è anche uno strumento di propaganda e d’informazione.”
“Il mondo dei romani è decisamente colorato, assai più del nostro. Sono coloratissimi gli interni delle case, i monumenti, persino gli abiti delle persone che nelle occasioniimportanti esibiscono un vero trionfo di tonalità.”
“Cosa rischia un figlio che uccide un padre? Una penaorribile. Il colpevole viene rinchiuso in un sacco con un serpente, un gallo, una scimmia e un cane vivi. L’apertura viene poi cucita e il sacco gettato in un fiume.”
“Una persona è talmente onesta da poterci giocare alla morra al buio.”
In età romana per “matrona” s’intendeva l’equivalente di “nobildonna”, quindi spesso giovani belle e magre.
“Bere vino era equiparato a un adulterio. Il bacio insomma era… l’etilometro della fedeltà. L’equazione è semplice. Bere infatti era l’anticamera dell’adulterio. Perché una donna, bevendo, perdeva il controllo e poteva facilmente commettere un tradimento o, più in generale, comportarsi in modo disdicevole.”
La mentalità dell’uomo romano è di essere un vincente e di imporre la sua volontà su tutti: sui popolinemici con le armi e le leggi, sugli altri romani con la ricchezza o lo status sociale (di solito vanno di pari passo), e su persone di rango inferiore anche con… la sua sessualità. La sua virilità insomma è uno strumento per dimostrare la sua superiorità e per sottomettere gli “altri”. E per “altri” intendiamo tutti: uomini, donne e ragazzi.
“Una legge antichissima prevedeva il divieto assoluto per le donne di bere il vino, e dava al marito il diritto di uccidere la moglie qualora avesse bevuto di nascosto del vino puro.”
“Kairós era la divinità… dell’attimo fuggente! Cioè dell’occasione da non perdere. ”