“In tutto l’Impero si pagava con una stessa moneta, c’era una sola lingua ufficiale (unita al greco in Oriente), quasi tutti sapevano leggere, scrivere e far di conto, c’era uno stesso corpo di leggi e c’era una libera circolazione delle merci.”
L'Italia è il paese dei più furbi. Ieri ero a Roma, sono salito su un autobus e ho timbrato il biglietto: tlic-tlac. Il guidatore si è girato e ha detto: "Cosa cazzo è questo rumore?".
“Il cuore di Roma non è il marmo del Senato, ma la sabbia del Colosseo.”
“A Roma, quando hai fame e sei per strada, c'è almeno un posto che prima o poi, immancabilmente, comparirà alla vista una pizza al taglio.”
“Roma è una città che non produce più niente, non ci sono industrie, non c'è cultura d'impresa, l'economia è parassitaria, il turismo è di terz'ordine. I ministeri, il Vaticano, la Rai, i tribunali… ecco di cosa è fatta Roma, una città che produce ormai solo potere, potere che ricade su altro potere, che schiaccia altro potere, che concima altro potere, il tutto senza mai un progresso, è normale che poi la gente impazzisce.”
"Vedi Venezia e poi muori"... E' quello che dicono? O è a Roma?