“I clienti hanno un modo irritante di non restare soddisfatti molto a lungo.”
“Dal momento che nessun sistema industriale può stare in piedi con un numero esiguo di consumatori, se non si crea un mercato attraverso l’aumento diffuso del reddito il sistema s’inceppa.”
“Il consumatore è un lavoratore che non sa di lavorare.”
“Se oggi il welfare state si vede tagliare i fondi, cade a pezzi o viene deliberatamente smantellato è perché le fonti di profitto del capitalismo si sono (o sono state) spostate dallo sfruttamento della manodopera operaia allo sfruttamento dei consumatori.”
“Quando «consumiamo» un oggetto che abbiamo acquistato, sia in senso metaforico, per esempio guidando un’automobile, oppure in senso letterale, mangiando un cibo particolare, il piacere che ne traiamo non dipende soltanto dalle caratteristiche intrinseche dell’oggetto in questione (il design dell’auto o il sapore di quell’alimento). Per molti beni che hanno una forte carica simbolica, perché correlati allo status sociale o alla costruzione dell’immagine di sé, una buona parte del godimento può derivare da aspetti che non hanno nulla a che fare con l’oggetto. Così, per un gruppo più o meno ampio di persone, il prezzo può addirittura far parte dell’esperienza gustativa.”
“Scopo del business è creare i clienti e mantenerli.”
“In questo nuovo Regno l’uomo ha ancora una parte, ma come sottoprodotto. Non è più propriamente un uomo, ma un «consumatore». È un tramite. È il tubo digerente, il lavandino, il water attraverso cui deve passare il più velocemente possibile ciò che altrettanto rapidamente produce.”
“Tutto il processo economico è quindi un problema di scelte: scelte da parte dei consumatori e scelte da parte dei produttori. In ultima analisi le scelte si impongono perché le risorse sono limitaterispetto ai desideri.”
“I consumatori moderni possono etichettare sé stessi con questa formula: io sono = ciò che ho e ciò che consumo.”
“Il consumatore è un eternolattante che strilla per avere il poppatoio: una condizione che assume ovvia evidenza in fenomeni patologici come l'alcolismo e l'assuefazione alle droghe.”
“In una società di consumo ci sono inevitabilmente due tipi di schiavi: i prigionieri delle dipendenze e i prigionieri dell’invidia.”
“La collaborazione ha inizio quando i responsabilimarketing decidono di prestare ascolto alla voce dei consumatori sia per comprenderne il punto di vista, sia per approfondire la propria conoscenza del mercato. Un ulteriore livello di collaborazione si manifesta quando sono i consumatori stessi a svolgere il ruolo chiave nella generazione di valore attraverso la co-creazione di prodotti e servizi.”
“La fiducia è maggiormente presente nelle relazioni orizzontali che in quelle verticali, come dimostra il fatto che i consumatori si fidano assai di più degli altri consumatori che non delle imprese.”
“E' tempo che le imprese comincino a collaborare con i consumatori.”
Nello scambiointellettuale chi dà non perde nulla e chi riceve prende ma non toglie nulla al suo interlocutore. Dunque il sapere, la conoscenza, l’arte possono essere “consumati” da tutti.