“La globalizzazione è stata per il capitalismo una tappa decisiva sulla strada della scomparsa di ogni limite. Infatti permette di investire e disinvestire dove si vuole e quando si vuole, in spregio degli uomini e della biosfera.”
“Dilatare il tempo non soggetto a vincoli e obblighi per permettere la realizzazione personale dei cittadini nella vita politica, privata e artistica, ma anche nel gioco o nella contemplazione, è la condizione indispensabile per la creazione di una nuova ricchezza.”
“Oggi più che mai lo sviluppo sacrifica le popolazioni e il loro benessere concreto e locale sull’altare del «benavere» astratto, deterritorializzato.”
“Per fare in modo che il mondo che noi vogliamo non assomigli troppo a quello in cui viviamo oggi, è tempo di decolonizzare il nostro immaginario. Non è affatto sicuro che ci restino ancora trent’anni.”
“Rivalutare, riconcettualizzare, ristrutturare, ridistribuire, rilocalizzare, ridurre, riutilizzare, riciclare.”
“Non ci opponiamo ciecamente al progresso, ma ci opponiamo al progressocieco.”
Il piacere che danno una conversazione animata, un pranzo tra amici, un buon ambiente di lavoro, una città dove ci si sente bene, la partecipazione a questa o quella forma di cultura (professionale, artistica, sportiva ecc.), e più in generale tutte le relazioni con gli altri. La maggioranza di questi “beni”, la cui base per eccellenza è la vitasociale, esistono soltanto se se ne gode insieme. Il “relazionale” è la parte migliore delle gioie (e dei dolori) dell’esistenza.
“Si calcola che rimangano soltanto 6000 lingue delle 20000 parlate dall’umanità nell’era neolitica, e che la metà di esse sparirà nel giro di un secolo. Soltanto in America, scompare una lingua ogni anno. Il catawba della Carolina del Sud è appena scomparso, con la morte dell’ultimo individuo che lo parlava, Nuvola Rossa di Tempesta. Il suo cane è l’ultimo essere vivente che ancora capisce quella lingua.”
“La parola d’ordine della decrescita ha soprattutto lo scopo di sottolineare con forza la necessità dell’abbandono dell’obiettivo della crescita illimitata, obiettivo il cui motore è essenzialmente la ricerca del profitto da parte dei detentori del capitale, con conseguenze disastrose per l’ambiente e dunque per l’umanità.”
“Noi non distruggiamo il pianeta, ma soltanto il nostro ecosistema, cioè le nostre possibilità di sopravvivervi.”
“La fuoriuscita dal sistema produttivista e lavorista attuale presuppone un’organizzazionesociale completamente differente, nella quale il tempo libero e il gioco vengono valorizzati accanto al lavoro e le relazioni sociali prevalgono sulla produzione e il consumo di prodotti deperibili.”
“La pubblicità è un mezzo studiato per rendervi scontenti di ciò che avete e farvi desiderare ciò che non avete.”
“Una crescita infinita è incompatibile con un pianeta finito.”
Nello scambiointellettuale chi dà non perde nulla e chi riceve prende ma non toglie nulla al suo interlocutore. Dunque il sapere, la conoscenza, l’arte possono essere “consumati” da tutti.
“Per permettere alla società dei consumi di continuare il suo carosello diabolico sono necessari tre ingredienti: la pubblicità, che crea il desiderio di consumare, il credito, che ne fornisce i mezzi, e l’obsolescenza accelerata e programmata dei prodotti, che ne rinnova la necessità.”