“Roma non è una città come le altre. È un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi.”
“La pennica è sacra: un'ora e mezza a letto ogni giorno dopo pranzo. Sto disteso e godo nel sentire i clacson in lontananza. Quelli della gente che sta in macchina, in coda, suda, si affanna. Io ridacchio fra me e me e penso: ma 'ndo annate?”
“Il grillo del marchese sempre zompa, chi zompa allegramente sempre campa.”
“Il marchese del Grillo nun chiede mai sconti: paga o nun paga... e io nun te pago!”
“Non mi sposo perché non mi piace avere della gente estranea in casa.”
“Io le brutteabitudini le prendo subito.”
“Un figlio coglione è pur sempre una creatura voluta da Dio.”
“- Otello: Beh, che è, ve metto paura?- Figlio di Otello: Papà, me pari un marziano!”
“La mia comicità non è mai stata astratta, gratuita. L'ho sempre ricalcata sulla realtà del momento.”
“La nostra realtà è tragica solo per un quarto: il resto è comico. Si può ridere su quasi tutto.”
“Vedi, Paolino, tua madre è una grande donna, e noi dobbiamo avere per lei un grande rispetto. Ma ragiona come una donna.”
“Se tu me freghi qui, me freghi su tutto! Perciò sei un ladro; sei ladro tu, tu padre e tu nonno e io ve licenzio a tutti e tre.”
“Nei miei film io mi limito a riflettere le inquietudini di tutti noi, il pessimismo dilagante.”
“- Signora Bausetti: Per la legge non si potrebbe vendere niente del proprio corpo.- Giovanni: Eh già: o tutto o niente...”
“Ma chi è sto Franz Kaltenbrunner? Io non ho mai avuto a che fare con i tedeschi... aaaah sì, forse durante la guerra nel '43. Una volta ai castelli romani c'hanno fermato a un posto di blocco... E c'era quel tedesco che m'ha perquisito e m'ha sbattutto dentro a una stalla, e m'ha dato un sacco di botte. Vuoi vedere che è lui Franz Kaltenbrunner? Fosse morto per le botte che m'ha dato!”