“I giochi sono miniature del mondo, utili a un bambino per sentirsi gigante. Aiutano a crescere sopportando l’inferiorità.”
Non so chi mi ha lasciato in eredità il suo cuore, so che era un donatore volontario, che l’aveva previsto in caso di morte. Non esiste per me un livello più alto della parola “dono”: da vita a vita.
Non esiste per me un livello più alto della parola “dono”: da vita a vita.
“Ognuno ha un cancello in qualche memoria, ognuno è rimasto fuori di un giardino.”
“Non cambiarenomi alle cose per farle migliori. Così fa la poesia.”
“L’enigmistica è una buona scuola di scrittura, addestra all’esattezza del vocabolo che deve corrispondere alla definizione richiesta. Esclude quelle affini e l’esclusione è gran parte del vocabolario di chi scrive storie. L’enigmistica mi ha fornito la dote giocoliera necessaria alle parole.”
“Il tramonto finì con le parole di papà che mi diceva che un giorno anche noi saremmo andati in America con l’Andrea Doria. Nel porto di New York avrebbero suonato le sirene, sull’oceano avremmo visto onde immense, e a bordo saremmo andati al cinema. Infondeva in noi la sua fiducia nei giorni futuri, il nostro diritto di salirescale di case migliori, di navi perfino.”
“Rimango volentieri nel deserto, il posto più capace di ricoprire un corpo con il vento.”
“Con gli abbracci si rompevano le righe dell’autorità, che separava, proibiva, condannava.”
“Di notte steso sul letto ascolto i battiti e so che non sono miei, ma i suoi, cuciti nel mio petto. Così sento di essere in due. Quello che vedo, assaggio, odoro, tocco, ascolto, glielo racconto.”
“Ignoro se del ferire il prossimo sia responsabile la natura delle persone o quella degli istituti che le governano.”
“Ci sono creature assegnate che non riescono a incontrarsi mai e s’aggiustano ad amare un’altra persona per rammendare l’assenza. Sono sagge.”
“Mantenere: a dieci anni era il mio verbo preferito. Comportava la promessa di tenere per mano, mantenere.”
“Crescere comportava un precipizio di effetti sconosciuti.”
“Non è la quantità di merce ad assicurare l'efficacia di un soccorso, ma la sua giusta distribuzione. Il necessario può anche andare in parte sprecato nella difficoltà di raggiungere i destinatari, purché sia impedita ogni forma di accaparramento, di scorta.”