“Solo chi si isola da se stesso e dal prossimo è veramente solo.”
“Quando ero piccolo essere imbranati comportava un sacco di insulti, mentre oggi se ne va stranamente fieri.”
“Ho fatto qualcosa di male oggi o il mondo è sempre stato così e io ero troppo rinchiuso in me stesso per accorgermene?”
“La via della nevrosi non porta sulla linea dell'attivitàsociale, non tende alla soluzione dei problemi che sono stati posti, ma sbocca invece nella stretta cerchia familiare e costringe il paziente a finire in una posizione di isolamento.”
“Ci sono tre tipi di morte a questo mondo. C'è la morte cardiaca, c'è la morte cerebrale, e c'è l'essere fuori dalla rete.”
“Nel dubbio, ho deciso di prendere le distanze da me stesso.”
“L'autismo si caratterizza per la chiusura che il bambino mette in atto verso il mondo esterno. Ripiegato su se stesso, riduce ogni forma di comunicazione e di conseguenza mostra ritardi nello sviluppo di ognuna delle diverse tipologie espressive: nel linguaggio verbale, nella mimica del volto (assente), nella comunicazione corporea. Il bambino, incapace di relazionarsi, si trasforma in una torre d’avorio.”
“Strana terra la Lucania, di intelligenze coraggiose, ma perdenti o isolate.”
“Chi non è in grado di entrare nella comunità o per la sua autosufficienza non ne sente il bisogno, non è parte dello Stato, e di conseguenza è o bestia o dio.”
“Segnate tutte le teste che hanno una decisa inclinazione solo per la matematica, vedrete come sono solitarie, inadatte a vivere con gli altri e incapaci di servire il mondo.”
“La cosa bella delle corse è che guidi tu e hai potere assoluto su ogni particolare, senza dover spiegare nulla a nessuno. Certo, ti devi fidare di chi ti prepara l’auto, ma in generale te ne stai per i fatti tuoi e usi solo la tua determinazione.”
“In politica, e non solo in politica, chi si isola e scompare si espone ad ogni rischio e finisce in genere per indebolirsi.”
“Sono poche le persone che io amo veramente, e ancora meno quelle che stimo. Più conosco il mondo, più ne sono delusa, ed ogni giorno di più viene confermata la mia opinione sulla incoerenza del carattereumano, e sul poco affidamento che si può fare sulle apparenze, siano esse di merito o di intelligenza.”
“Non è forse l'asocialità la vera essenza dell'amore?”
“Mi chiedo spesso se tutti quelli che usano il cellulare siano in effetti dei brillanti schizofrenici che hanno trovato un modo elegante e socialmente accettabile di parlare da soli.”