“Nella morte vi sono molti più incontri che separazioni.”
“Egli sperava e pregava che non vi fosse un aldilà. Poi si rese conto che c'era una contraddizione implicita e semplicemente sperò che non vi fosse un aldilà.”
“Quelli che amiamo, ma che abbiamo perduto, non sono più dove erano, ma sono sempre dovunque noi siamo.”
“Coloro che ci hanno lasciato non sono degli assenti, ma degli invisibili, che tengono i loro occhi pieni di luce fissi nei nostri pieni di lacrime.”
“Ci fu un tempo in cui solo i morti potevano sorridere, felici nella loro pace.”
“Morte... è l'unica cosa che non siamo riusciti a volgarizzare del tutto.”
“Non perdo mai occasione d'imparare a morire.”
“Bisogna veramente che l'uomo muoia, perché altri possa appurare, ed ei stesso, il di lui giusto valore.”
“Uom, se' tu grande, o vil? Muori, e il saprai.”
“Bieca, o Morte, minacci? e in atto orrenda, l'Adunca falce a me brandisci innante? Vibrala, su: me non vedrai tremante, pregarti mai, che il gran colpo sospenda.”
“Empia Filiste, me troverai, ma almen da re, qui... morto.”
“Ci sono tre tipi di morte a questo mondo. C'è la morte cardiaca, c'è la morte cerebrale, e c'è l'essere fuori dalla rete.”
“Nessuno è confuso nella sua decisione di suicidarsi. Un uomo che ha deciso di impiccarsi, non si getterà mai sotto a un treno.”
“Cosa vorrei sulla mia epigrafe? Data di nascita, data di morte. Punto. Le parole delle epigrafi sono tutte uguali. A leggerle uno si chiede: ma scusate, se sono tutti buoni, dov’è il cimitero dei cattivi?”
“Io posso non credere alla vita dopo la morte, ma è realmente un dono essere vivi ora.”