“L’enigmistica è una buona scuola di scrittura, addestra all’esattezza del vocabolo che deve corrispondere alla definizione richiesta. Esclude quelle affini e l’esclusione è gran parte del vocabolario di chi scrive storie. L’enigmistica mi ha fornito la dote giocoliera necessaria alle parole.”
“Mi ha ricordato una cosa, che talvolta insegno perfino a scuola, e che però mi ostino a dimenticare. Che il nostro mestiere è, innanzitutto, un fatto di passione, cieca, maleducata, aggressiva e vergognosa. Posa su una autostima delirante, e su un’incondizionata prevalenza del talento sulla ragionevolezza e sulle belle maniere. Se perdi quella prossimità al nocciolo sporco del tuo gesto, hai perso tutto.”
“Scrivere è costruire, scrivere è vivere oltre la vita, scrivere è aprire la botola della nostra imperfezione.”
“Voler scrivere l'amore, significa affrontare il 'guazzabuglio' del linguaggio: quella zona confusionale in cui il linguaggio è insieme 'troppo' e 'troppo poco', eccessivo (...per la sommersione emotiva) e povero (per i codici entro i quali viene costretto e appiattito).”
“L'inchiostro senza macchia si vende in cartoleria, quello senza paura non è in commercio.”
“Sii sempre un poeta, anche facendo prosa.”