“Nelle aule di giustizia, la sola giustizia è nelle aule.”
“Non voglio dire che la nostra fosse una scuola severa, ma avevamo il nostro investigatore personale. Eravamo soliti scrivere temi del tipo: Cosa farò se divento grande.”
A Verona ci rimasi circa sette anni. Lì incontrai Umberto Smaila e gli altri e formammo i “Gatti di Vicolo Miracoli”. A Verona nacque il sogno, ma che realizzai a Milano.
“- Prostituta: M'ha messo i piedi su la coscia!- Gianni: Non preoccuparti: l'ingegnere è uno che i piedi se li lava.”
“Conosco i miei limiti: non sono bello, piaccio!”
“I miei film vanno ancora forte in tv. Lavoro come un matto. Per me è importante avere una sala sempre piena di gente da intrattenere e divertire.”
Io, in realtà, mi chiamo Calogero e quando all’appello arrivava il mio turno con “Calà Calogero”, tutti scoppiavano a ridere. Poi i compagni per simpatia cominciarono a chiamarmi Jerry anche perché facevo ridere come Jerry Lewis.
“Quando sei bloccato in un ingorgo stradale, non ti rubano mai la macchina. Non c'è modo in cui possano sparire con la tua auto.”
“Perché si parla di 'avanti Cristo' e 'dopo Cristo', ma mai di 'contro Cristo'?”
“Le elezioni delle miss sono una presa in giro: le candidate si mostrano tutte in costume da bagno quando metà di loro non sa nemmeno nuotare.”
“La donna è un insieme di curve che fanno raddrizzare un segmento.”
“A uno ho detto: 'Tu camminerai', e dopo due giorni... gli hanno fregato la macchina.”
“Libera la tua mente. Libera il tuo corpo. Io lo faccio due volte al giorno.”
“Faccio magia con qualsiasi oggetto: l'altr'anno ho messo in testa un collant di nylon e in una banca sono apparsi 100 milioni!”
“La satira per far ridere deve pigiare un po' il pedale, altrimenti non è più satira.”