Io, in realtà, mi chiamo Calogero e quando all’appello arrivava il mio turno con “Calà Calogero”, tutti scoppiavano a ridere. Poi i compagni per simpatia cominciarono a chiamarmi Jerry anche perché facevo ridere come Jerry Lewis.
“- Andrea: My name is Andrea Margheritoni.- #: Ah, the italian soccer.- Andrea: Sì, the italian soc mel, sono io…”
“Senti, ma siamo sicuri che tu ti chiami Kekkon? perché secondo me tu sei più checcone!”
“Dovrebbe essere un diritto dell’uomoscegliere il proprio nome e cambiarlo cento volte al giorno, un nome non è nulla.”
“Sembra alquanto poco fantasioso, a meno che non sia raffinata lusinga, attribuire nomiregali a stili artistici nei quali i suddetti re non hanno messo neppure un dito.”
“Quante cose sento in me che non riconosco perché non so come chiamarle! E quante cose non saprei sentire se non ne possedessi il nome.”