“È bello sedersi a tavola senza doversi preoccupare di che cosa è morto il nostro cibo.”
“Un giorno un vescovo venne a visitare la comunità monastica di abba Bessarione, la cui delicatezza d’animo era universalmente nota. L’anziano, desiderando onorare il vescovo, che sapeva un po’ incline alla gola, si diede molto da fare per preparargli un degno desinare.Ma quando il pastore gli disse:- Abba, spero che non avrai ammazzato il gatto per prepararmi questa lepre…non poté trattenersi:- No, pastore, ne ho usato uno che ho trovato già morto…”
“- Dovresti digiunare di meno – disse un padre a un anziano.- Eppure ho ottant’anni e sto benissimo – rispose l’anziano.- Se digiunassi di meno avresti novant’anni.”
“In un cenobio, un giovanemonaco trovò un giorno, durante il pasto serale in comune, una cavalletta nella zuppa.- Me la puoi cambiare? – chiese al fratello di cucina.- Proverò – rispose costui – ma in questa stagione le cavallette sono rare…”
“Che beneficio dà l'aver diritto di sedere a un posto di ristoro se non puoi permetterti di comprare un hamburger?”
“Finché gli uomini si ciberanno come le tigri essi manterranno la natura della tigre.”
“Le aspettative di vita farebbero un balzo da gigante se le verdure avessero un odore buono come quello della pancetta.”
“Il mio animale preferito è la bistecca.”
“Le grosse e pelate carote crude sono accettabili come cibo solo per coloro che vivono nelle tane attendendo con impazienza la Pasqua.”
“Un inglese che insegna a un americanoquestioni riguardanti la cucina è come il cieco che guida l'orbo.”
“Se questo è caffè, la prego di portarmi un po' di tè; ma se questo è tè, la prego di portarmi un po' di caffè.”
“I medici lavorano per conservare la salute, i cuochi per distruggerla: ma questi ultimi sono più sicuri del fatto loro.”
“La moderazione a tavola è la migliore medicina.”
“Bisogna alzarsi da tavola con la fame.”
“Mangiare è un diritto, digerire è un dovere.”