“I numeri siamo noi e veniamo estratti ogni volta che uno si ricorda di noi e ci nomina.”
“Lo yiddish assomiglia al mio napoletano, entrambe lingue di molta folla in spazi stretti.”
“La rinuncia in montagna è un atto di umiltà, perciò difficile.”
“Questo è il tempo e tu non sei di sabbia. Sei la mia felicità e tutto l’avvenire che mi spetta.”
“I bambini non sono innocui, tormentano gli animali e imitano gli adulti. Innocui sono i vecchi, tranne quelli insediati ai vertici di stato.”
“La storia è un catasto di fallimenti. Ognuno ne cava una sua versione inservibile.”
“La libertà chiede una disciplina adatta allo sbaraglio.”
“Tu sei più capace di vivere di me, di rispettare la vita che prosegue. Io non ci penso nemmeno.”
“Chi ha fatto il turno di notte per impedire l’arresto del cuore del mondo? Noi, i poeti.”
“Io ci sono, diceva la sua mano sulla ferita, per tutta una musica ti accompagno lontano e ti tengo il dolore nella mano.”
“Le rivolte che portarono alla riforma delle carceri, iniziarono con noi, perché con noi era entrata l’uguaglianza, che è prima di tutto una sospensione delle solitudini.”
“Prendemmo il sentiero degli alveari che d'estate impastano l'aria con un canto di fondo, basso sonoro di fabbrica che cava una goccia di miele da un giorno di fiori. È il canto di una volontàinesorabile di eseguire.”
“Mi piacciono le persone che non riescono a morire nel loro letto.”
“Speciale è solo vivere, guardarsi di sera il palmo di mano e sapere che domani torna fresco di nuovo, che il sarto della notte cuce pelle, rammenda calli, rabbercia gli strappi e sgonfia la fatica.”
“Doveva avere ragione lei, e gli animali, a non sprecare il tempo. Quello assegnato dura quanto quello non sprecato, il resto va perduto.”