“La responsabilità del debito viene attribuita alle pensioni, ai dipendenti pubblici, allo Stato sociale: sono sempre loro gli unici colpevoli e quindi spetta a loro pagare il conto.”
“Uguali sono le tangenti, la protervia dei partiti e dei loro burattinai, la criminalità organizzata (quella che con l’avvento di Rigor Montis è misteriosamente scomparsa dall’informazione) e la crisi economica. Diversi, molto diversi, sono gli attori rimasti in campo.”
“Meno mobilità, più tempo per noi stessi. Anche per oziare.”
“Spiegate in diretta che siete costretti a occultare le notizie per salvare il posto di lavoro. Voi siete delle pedine, forse inconsapevoli, di una dittatura che non usa le pallottole.”
“Sei morboso, io non ho di questi pensieri. Guarda qualche filmporno, non guardare Berlusconi!”
“Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiumeavvelenato, l’ultimo pesce pescato, ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro.”
“I giochini sono finiti e quando si aprirà la voragine del Monte dei Paschi di Siena forse del pdmenoelle non rimarrà neppure il ricordo.”
“Se metti due computer vicini, costruiti ad una settimana l'uno dall'altro comunicano, alla velocità della luce, ma uno in aramaico e l'altro in sardo antico. Non ci capiamo più, lo capite?”
“Voglio uno Stato con le palle, eliminiamo i sindacati che sono una struttura vecchia come i partiti. Le aziende devono essere di chi lavora.”
“I cinesi andavano in bicicletta e respiravano aria pura. Adesso sono fermi incolonnati in auto.”
“Per la televisione, l'ospite è un pesce che non puzza mai.”
“Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione, non soltanto la parte che lo ha votato.”
“L’italiano non crede a nulla. Non per cinismo, ma per puro senso pratico. Una concessione edilizia, una prenotazione ospedaliera, un posto all’asilo per i bambini. Chi segue le procedure non ha speranze. È un ingenuo, un ritardato mentale oppure uno straniero o un libero pensatore che non ha ancora capito. L’italiano è sempre all’erta, sempre in cerca della scorciatoia, del favore, della telefonata alla persona giusta. Non lo fa per delinquere o perché è un cattivo cittadino. Si adegua alla legge del più forte e del più furbo. Il codice civile, il codice penale, le leggi, i regolamenti comunali, il codice della strada, la Costituzione sono sovrastrutture inutili. Nessun italiano le tiene veramente in considerazione. Molti non ne conoscono neppure l’esistenza. Non sono letture interessanti. La legge non ammette ignoranza, ma l’Italia sì. Se proprio si mette male, bisogna fingerestupore o tirare in ballo le toghe rosse. Funziona sempre. Per orientarvi nella giungla italica leggete La Settimana. È meglio di un machete.”
“Il fatto è che certe volte mi manchi così tanto che ho paura di non farcela...”
“- Pensi di poterlo battere?- Non senza di te!”