“- Perché, abba, calzi un paio di sandali così stretti? Hai tutti i piedi gonfi! Lo fai per penitenza? – chiese un monaco a un anziano. - Certo. Ma anche perché la sera, quando me li tolgo, provo una grande felicità.”
“Un anziano stava riparando il tetto della sua cella, quando passò di lì un giovanemonaco che si fermò a guardarlo.- Vuoi imparare come si piantano i chiodi? – chiese l’anziano.- No, voglio sapere cosa dice un anziano quando si colpisce un dito col martello.”
“Due padri in viaggio nel deserto trovarono ospitalità presso una generosa famiglia. Non volendo apparire sgarbati, non poterono rifiutare un bicchiere di vino. Riprendendo la strada, uno disse all’altro:- Lascia ch’io vada avanti, fratello, e dimmi se procedo diritto.Percorsa una cinquantina di metri, si volse; e l’altro gli disse:- Stai procedendo diritto. Ma dimmi: chi è mai quel fratello che cammina con te?”
“Abba Filemone si accorse di essere ancora molto indietro sulla via della perfezione quando, vedendo sulla piazzola di un villaggio alcuni ragazzini giocare in allegria, chiese loro:- A che gioco giocate, figli miei?- Giochiamo a chi dice la bugia più grossa.- Oh, ai miei tempi non si giocava a simili giochi!- Bravo, hai vinto tu, abba! – esclamarono in coro i bambini.”
“Un anziano rimproverò un giovanemonaco dicendogli:- Alla tua età, io lavoravo dieci ore al giorno e altre dieci le passavo in preghiera.Rispose il giovanemonaco:- Ammiro il tuo ardore giovanile, abba. Ma ammiro ancor di più la tua maturità, se ti ha fatto cambiare radicalmente quegli eccessi.”
“Il nostro abate Serapione – fa un monaco a un confratello di un altro monastero – è talmente innamorato della parola di Dio, che lo assistono quarantamila angeli. Duemila lo assistono nella lettura, duemila nella meditazione, duemila nella contemplazione.- E gli altri trentaquattromila?- Lo aiutano ad andare nell’orto a lavorare.”
“Un mercante di Antiochia venne un giorno a trovare abba Sisoès.- Abba – gli disse – penso di aver commesso una frode…- Pensi o ne sei sicuro? – tagliò corto l’anziano. – Raccontami il fatto.- Sono riuscito a vendere due aratri a un contadino che possedeva un’unica mucca. E poiché non aveva denaro, sono riuscito a farmi dare la mucca come anticipo…”
“Un giorno un anziano, in visita a un fratello, gli chiese:- Abba, il tuo vino è sempre quello dell’ultima volta?- Identico, fratello, identico!- Allora mi puoi porgere un boccale d’acqua?”
“Un fratello andò a trovare Elia il solitario e gli disse: - Nel mondo ho conosciuto un uomo che aveva una grande idea di se stesso. - Sii certo – rispose Elia – che quando uno ha una grande idea di se stesso, quella è l’unica grande idea che ha.”
“Un igumeno andò a trovare un anziano:- Abba, come dev’essere un’omelia?- Un’omelia – gli rispose l’anziano – deve avere un buon inizio e una buona fine. E tu fa’ in modo che l’inizio e la fine siano il più vicini possibile.”
“Se avrai ceduto una volta alla gelosia – ammoniva abba Sofronio – sarà come se avessi fatto la varicella. Ne porterai per sempre dei piccoli segni.”
“Abba Samuele, incontrando per strada un uomopadre di una numerosa famiglia, avendo saputo che la moglie aveva partorito, ma ignorando che si era trattato di un parto trigemino, gli disse:- Gioia e felicità! Ho saputo che il Signore ti ha sorriso ancora una volta! Rispose l’uomo: - Be’, questa volta ha riso a piena gola.”
“Abba, chiese un monaco all’abate – perché vuoi che costruiamo una chiesa rotonda?- Perché i fedeli non si nascondano negli angoli al momento della questua.”
“- I novizi sono sempre così inesperti… - si lamentava un anziano con abba Ilarione.Rispose il grande santo:- È una fortuna: l’inesperienza permette loro di fare ciò che la vecchiaia giudica impossibile.”
“La sapienza degli antichi monaci d’Egitto proveniva più dal loro assiduo contatto con la terra che da cultura e studio. Unica eccezione fu Arsenio. Durante la vecchiaia, però, anche Arsenio confessò un giorno a un anziano la sua delusione:- Ho faticato molto sui libri, ma è assai poco quel che vi ho trovato.L’anziano osservò:- Molti vanno a pesca di trote e portano a casa solo reumatismi.”