“Ogni mattina entri nel solito bar per farecolazione.”
“Saper scrivere così è un privilegio ma anche una responsabilità. Se uno ha un dono come il tuo non ha il diritto di sprecarlo.”
“La professoressa aveva un ciuffo di capelli castani che le scendeva grazioso fin sotto il sopracciglio sinistro. Soffiò l’aria da un angolo della bocca per spostare i capelli dall’occhio, mi spezzò il cuore e poi cominciò a leggere i nostri nomi.”
“Quando mi ritrovai nel corridoio ero come ubriaco. Il mondo mi girava attorno, un po’ sfocato e come mi sarebbe capitato poche altre volte nella vita, mi sentivo perfettamente felice.”
“I rapinatori professionisti amano il loro lavoro e non riescono a fare a meno dell’adrenalina che ne deriva. In un certo senso sono come quelli cui piace andare in moto a duecentocinquanta all’ora, lanciarsi col paracadute, discendere le rapide di un fiume.”
“La verità non è qualcosa che si intuisce e si mantiene per sempre, è il risultato della discussione. In ogni punto di vista ci sono elementi condivisibili ed elementi da rifiutare. Se pensiamo che una tesi contenga tutto il bene e le altre tutto il male, ci precludiamo la possibilità di progredire.”
“L’abbondanza di parole e la molteplicità di significati sono strumenti del pensiero, ne accrescono la potenza e la capacitàcritica: parallelamente, la ricchezza del pensiero richiede, e anzi esige, ricchezza di linguaggio.”
“Le asserzioni di una persona possono essere menzognere, ma nello stile del suo linguaggio la sua vera natura si rivela apertamente.”
Le dissi di farmela, quella domanda, e intanto mi veniva in testa, in modo del tutto indipendente dalla mia volontà, una cosa letta anni prima in un libro di paradossi.La parola che vien fuori dall'anagramma di "La verita'" è "relativa".
“Maledizione, pensai. Maledizione, maledizione, maledizione.Avevo voglia di insultarla perché mi lasciava da solo con quella responsabilità.Io non la volevo quella responsabilità.Avevo voglia di insultarla perché mi specchiavo nella sua inattesa mediocrità e nella sua vigliaccheria. E mi riconoscevo con una chiarezza insopportabile.”
“Il numero di parole conosciute e usate è direttamente proporzionale al grado di sviluppo della democrazia e dell’uguaglianza delle possibilità. Poche parole e poche idee, poche possibilità e poca democrazia; più sono le parole che si conoscono, più ricca è la discussione politica e, con essa, la vita democratica.”
“Chi non ha i nomi per la sofferenza la agisce, la esprime volgendola in violenza, con conseguenze spesso tragiche.”
“Gli angoli visuali incidono in modo determinante sulla rappresentazione, sulla narrazione e, in un sensopeculiare, sulla creazione stessa della realtà di soggetti diversi.”
“La povertà della comunicazione si traduce in povertà dell’intelligenza, in doloroso soffocamento delle emozioni.”
"Ogni uomo ha dei ricordi che racconterebbe solo agli amici. Ha anche cose nella mente che non rivelerebbe neanche agli amici, ma solo a se stesso, e in segreto. Ma ci sono altre cose che un uomo ha paura di rivelare persino a se stesso, e ogni uomoperbene ha un certo numero di cose del genere accantonate nella mente". (Dostojevskij. Memorie dal sottosuolo). Non è bene quando quelle cose accantonate vengono fuori. Tutte insieme.