“Per qualche motivo i pub più vicini alle stazioni hanno un’aria particolarmente squallida e terribilmente sporca, forse per via del pallore mortale di cui paiono soffrire le polpette esposte sul bancobar. Ma peggio delle polpette sono i panini.”
“È pranzando nei pub il sabato con simili panini che gli inglesi cercano di espiare i loro peccati nazionali.”
“Ne la chiesacoi santi, e in taverna coi ghiottoni.”
“Merito un premio per questo: versare il drink, agitarlo, annusarlo. Lasciare il bar senza averne bevuto un sorso. È questo che ti fa sentire disintossicata.”
“La briscola. Gioco molto semplice. L’avversario sbatte sul tavolo una carta, e voi dovete sbatterla più forte. I buoni giocatori rompono dai quindici ai venti tavoli a partita. È opportuno, prima di sbattere la carta sul tavolo, inumidirla con un po’ di saliva. Le carte prendono così la caratteristica forma a cartoccio, e la durezza di un sasso. In molti bar, per mescolare un mazzo di carte da briscola, si usa un’impastatrice.”
“L’uomo primitivo non conosceva il bar. Quando la mattina si alzava, nella sua caverna, egli avvertiva subito un fortedesiderio di caffè.”
“E' perfettamente inutile che un bar possieda un buon biliardo, se non ha un buon scemo da bar.”
“Ogni mattina entri nel solito bar per farecolazione.”
“Un bar senza biliardo è nudo come una bistecca senza patate fritte.”
“Essereastemio non c'entra nulla con l'essere culattone. Tu prova ad entrare in un pub dopo una partita di Rugby e ordinare un bicchiere d'acqua ad un bancone pieno di grossi bastardi con i colori di battaglia! Per farlo ci vuole fiducia in se stessi, amico, ci vogliono le palle!”
“- Barista: Buona sera, che cosa vi do?- Holland March: Informazioni.”
“- Ben: Be', gli manderemo un assegno. Non vorrei che subissero un danno. Dopo tutto non si mangia mica male qui.- Kid: Sì ma il servizio non è un granché.”
“Una tecnica fondamentale nella pratica professionale delle chiacchiere da bar consiste nell’opporre ad un dato di fatto o ad un ragionamento generale un controesempio adeguato, meglio se riferito ad accadimenti occorsi a parenti di primo grado preferibilmente scomparsi. La parentela, secondo tradizione orale in voga nel paese, garantisce in qualche modo non chiaro l’autenticità del fatto, e al tempo stesso la non disponibilità del protagonista dell’esempio causa decesso la rende difficilmente confutabile.”
“- Sam: È il locale giusto per te!- Callen: Pare una bettola!- Sam: Appunto. Quindi, è il locale giusto, per te.”
“Perché in un locale o in qualsiasi altro posto pieno di gente, quando va via la luce parte un applauso? Si sentono urla e applausi, e poi c’è qualcuno che dice «stai a posto con le mani!» e tutti ridono. E poi quando la luce torna, c’è ancora un altro applauso e un generale sospiro di sollievo.”