“Ogni mattina entri nel solito bar per farecolazione.”
“Questa sera vedo qualcosa di totalmente nuovo, e questa tensione viene vissuta dalla mente; ma domani l’esperienza diventa meccanica, perché voglio ripetere la sensazione, il piacere implicito in essa. La descrizione non è mai reale. È reale cogliere la verità nell’istante, perché la verità non ha futuro.”
“Non solamente tutte le facoltà dell'uomo sono una facoltà di assuefarsi, ma la stessa facoltà di assuefarsi dipende dall'assuefazione. A forza di assuefazioni si piglia la facilità di assuefarsi, non solo dentro lo stesso genere di cose, ma in ogni genere.”
“- Ma qui fate di tutto un rituale, vero?- Questa è l'arte di trasformare l'abitudine in piacere, colonnello.”
“L’abitudine è una bruttabestia, solo apparentemente mansueta: è una bestia che ti tira sempre nella stessa direzione e che spesso ti fa compiere scelte sbagliate o non ti fa vedere soluzioni a un problema che invece, magari, sarebbero a portata di mano. Perché l’abitudine cristallizza i nostri comportamenti e ci fa credere che un minimo scarto dal solco profondo che ha tracciato sia una cosa fuori dal mondo, perché il mondo diventa, per colpa dell’abitudine, soltanto quel solco dentro il quale ci fa camminare.”
“Lo sai chi ci abita qua? Ah, u zù Tanu ci abita qua! Cento passi, cento passi ci sono da casa nostra. Vivi nella stessa strada, bevi nello stesso caffè alla fine ti sembrano come te!”