“Una volta il pretecattolico le si era avvicinato proprio al Queen’s Hotel sfoderando l’accendino senza darle il tempo di tirar fuori i fiammiferi. Lei lo ringraziò, ma evitò di conversare, per paura che cercasse di convertirla.”
“Avevo troppo sanguescozzese nelle vene, troppo di mio padre. Per lui non era ammissibile l’esistenza di gente piú o meno umile. Era rigorosamente egualitario, ben attento a non piagnucolare, come diceva, davanti a nessuno, a non inchinarsi né darsi arie con chicchessia, a comportarsi come se le differenze non esistessero.”
“Era questo che volevo, questo su cui pensavo di dovermi concentrare; cosí volevo la vita.”
“Sembrava che l’economia emotiva del mondo dovesse contemplare una forma di parsimonia sentimentale fortuita e naturalmente scorretta, se l’immensa felicità – per quanto passeggera, per quanto effimera – di una persona poteva nascere dall’immensa infelicità di un’altra.”
“Non devi metterti in testa di essere meglio degli altri solo perché impari le poesie a memoria. Chi ti credi di essere?”
“Rose aveva un bisogno di immaginare le cose, di pedinare assurdità, che superava anche quello di tenersi lontano dai guai, perciò, invece di prendere la minaccia sul serio, si perdeva a rimuginare: ma come saranno le botte da re? Si inventò un viale alberato, una folla di spettatorieleganti, dei cavalli bianchi, degli schiavi neri. Qualcuno si inginocchiava e il sangue schizzava copioso come stendardi al vento. Una cerimonia selvaggia e stupenda. Nella vita vera neanche si avvicinavano a tanto splendore; c’era giusto Flo che tentava di conferire all’evento un’aria di rincresciuta ineluttabilità. ”
“Mi sono ripromessa di smettere di smettere, punto e basta.”
“Che cosa poteva dire di sé e di Ralph Gillespie, se non che sentiva vicina la vita di lui, piú vicina di quella di uomini che aveva amato, una tacca sopra la propria?”
“Non c’è modo di considerare il fenomeno come probabile o anche solo possibile, a meno di concepirlo come una folgorazione, una calamità improvvisa. La mazzata del destino che fa di un uomo un invalido, lo scherzocrudele che trasforma occhi limpidi in sassi ciechi.”
“Non si poteva dire che avessero scelto strade sbagliate, o che fossero stati costretti a scegliere contro la loro volontà o senza capire quel che facevano. Semplicemente non avevano capito che il tempo sarebbe passato e che di loro sarebbe rimasto qualcosa di meno, anziché di piú, di quello che c’era allora.”
“Il respiro delle mucche, il disegno delle stelle nel cielo della notte.”
“Difetti e avversità non dovevano essere considerati in modo diverso dal loro contrario.”
“L’ineffabile eccitazione che si prova quando un disastro imminente promette di sollevarci da ogni responsabilità collegata alla vita. In quei casi, un senso di pudore costringe a darsi un contegno e a restare immobili.”
“Non era né timida, né arrendevole, né spontanea, né pura.”
“Era il genere di donna capace di sbandierare al mondo cosa contiene il cesto della biancheria sporca.”