“Non era né timida, né arrendevole, né spontanea, né pura.”
“Ho molta paura che tutti quelli che mi conoscono cosí come sono sempre scoprano che ho anche un altro lato piú bello e piú buono. Temo che mi prendano in giro, mi trovino ridicola, sentimentale e non mi prendano sul serio. Sono abituata a non essere presa sul serio, ma solo la Anne «superficiale» ci è abituata e lo può sopportare, la Anne piú «profonda» invece è troppo debole. Le volte che riesco effettivamente a far venire fuori per un quarto d’ora la Anne buona, lei si ritrae come una mimosa appena deve parlare, cede la parola alla Anne n. 1 e, prima che me ne renda conto, sparisce. In compagnia la Anne buona non si è mai fatta vedere, neppure una volta, mentre quando sono sola è lei a prevalere. So benissimo come vorrei essere e come sono... di dentro, ma purtroppo sono cosí esclusivamente per me stessa.”
“Non era la persona che aveva creduto o che avrebbe scelto di essere, se fosse stato libero di scegliere, ma c’era qualcosa di consolante e liberatorio nel ritrovarsi un individuo concreto e definito, anziché una collezione di individui potenziali e contraddittori.”
“Se per tanti anni era andato alla ricerca di attenzioni, perfino di novità, e ancora le gradiva, era perché le attenzioni lo mostravano diverso.”
“- Sherlock: Come mi descriveresti John? Pieno di risorse? Dinamico? Enigmatico?- Watson: Ritardatario.”
“Non sono essenzialmente un uomo di scienza, non un osservatore, uno sperimentatore, non un pensatore. Sono per temperamento niente altro che un conquistatore e un avventuriero.”