“Che cosa poteva dire di sé e di Ralph Gillespie, se non che sentiva vicina la vita di lui, piú vicina di quella di uomini che aveva amato, una tacca sopra la propria?”
“Le persone non sono come i personaggi letterari, anche se so che ti piacerebbe. Non le puoi dirigere dove vuoi tu, non puoi prevedere come agiranno leggendo l’ultima pagina del libro, non le puoi studiare e catalogare e mettere via. Le persone non sono fatte di carta, come tu vorresti, e non è sulla carta, che si sceglie di stare insieme, di innamorarsi, e poi magari anche di disinnamorarsi. È proprio con i ‘forse’ invece. Perché è questa l’unica vera scelta che ti è concessa: scegli sempre con un ‘forse’, e scegli il ‘forse’ che assomiglia di più ad un ‘magari’.”
“Perché tu sei l’eccezione, sei quella persona imprevedibile che a sua volta mi fa reagire in modo imprevedibile per me stessa. Tu mi hai portato a conoscere timori e desideri che non sapevo di avere, mi hai posto davanti ad emozioni positive e negative che non credevo di poter provare, hai risvegliato qualcosa in me che nessuno vedrà mai, oltre te e me. Che nemmeno io avrei visto mai, senza di te. Tu sei quello che mi costringe ad essere me stessa. Che mi insegna chi sia io stessa. Tu sei una chiave di lettura che non avevo mai preso in considerazione, una matematica nuova in cui messi insieme siamo un cerchio quadrabile. Sei la mia geometria non euclidea.”
“In una relazione matura l’equilibrio è la cosa più difficile da trovare: riuscire da una parte ad essere davvero se stessi, con i propri tempi e i propri gusti e i propri bisogni, dall’altra a tenere accesa la fiamma della complicità. Il giusto spazio, la giusta dose di rinunce e di sforzi reciproci, tutte cose a cui si arrivava col tempo, con la frequentazione assidua, con l’attenzione e con la voglia di far funzionare una storia. ”
“Solo vivendo la persona giorno dopo giorno, bacio dopo bacio, lacrima dopo lacrima, goccia di sudore dopo goccia di sudore, era possibileimparare ad amarla.”
“La persona che soffre di più è sempre quella più coinvolta. Non anteporre mai il tuo dolore al suo: è l’unico vero conforto che puoi offrire.”