“Abbiamo così poche occasioni di felicità, nella vita, che siamo moralmente tenuti ad inseguirle fino in fondo, per rispetto a quelli che non le hanno avute.”
“Voglio risvegliarti ogni mattina con una mano tra le gambe o un bacio sui capelli, voglio essere la prima persona a cui sorriderai aprendo gli occhi e l’ultima con cui litigherai chiudendoli, voglio sapere che ogni goccia del tuo piacere, ogni tua risata, ogni tua lacrima appartengono a me. Voglio cucinare per te e mangiare i tuoi dolci e guardarestupidifilm di Natale e andare in giro per Ferrara con un’erezione imbarazzante, voglio discutere con te di Dante e di Leopardi e di romanzi rosa e lavorare con te al Dottorato anche se solo da tuo compagno e non da assistente. Voglio fare tardi insieme a te o guardarti mentre ti addormenti sul divano e poi portarti a letto con quel pigiama da educanda e quegli orrendi calzettoni spessi, voglio sostenerti la testa mentre vomiti, voglio portarti al Pronto Soccorso, e più di tutto, più di ogni altra cosa voglio infilarti io le supposte.”
“Lei è una di quelle insegnanti che non hanno bisogno di intimidire gli studenti per apparire migliori di quel che sono.”
“Lo so che ormai va di moda criticare tutto e tutti, cercare il pelo nell’uovo in ogni opera, farsi grandi mostrando di disprezzare tutti gli autori, persino i più importanti, piuttosto che provare allora a raggiungerli con qualcosa di altrettanto bello, perché la verità è che chi è così bravo a criticare non lo è poi a scrivere.”
“Perché la lussuria non era il peccato più leggero, o più perdonabile. Era solo il più facile in cui cadere.”
“L’universo è in continuo equilibrio, e ogni cosa bella è seguita da una cosa brutta. Quando poi ci sono di mezzo io, è seguita da almeno dieci cosebrutte.”
“La realtà non poteva mai competere con l’immaginazione, e non era riuscita ad accontentarsi, nella sua esistenza. Così aveva finito per non avercela quasi, un’esistenza.”
“C’è chi non ci prova nemmeno, a rimediare, e conserva anche da adulto la maturità intellettiva di quando aveva quindici anni, continuando a giudicare dalle apparenze.”
“Le parole sono come le persone: solo se le leggi nel loro ambientequotidiano puoi conoscerle davvero.”
“C’erano tanti uomini di carta a sedurla, nella libreria di casa sua, ma a quanto pareva un solo uomo di carne era riuscito a farle lo stesso effetto,”
“Sai davvero qualcosa solo quando lo sai insegnare.”
“E' nata prima la gallina, perché l’uovo è grammaticalmente maschile e certi maschi possono essere usciti solo dal culo di un pennuto?”
“Le persone non sono come i personaggi letterari, anche se so che ti piacerebbe. Non le puoi dirigere dove vuoi tu, non puoi prevedere come agiranno leggendo l’ultima pagina del libro, non le puoi studiare e catalogare e mettere via. Le persone non sono fatte di carta, come tu vorresti, e non è sulla carta, che si sceglie di stare insieme, di innamorarsi, e poi magari anche di disinnamorarsi. È proprio con i ‘forse’ invece. Perché è questa l’unica vera scelta che ti è concessa: scegli sempre con un ‘forse’, e scegli il ‘forse’ che assomiglia di più ad un ‘magari’.”
“Agli uomini, ad amare, lo insegnano le donne. Come lei avrebbe dovuto adeguarsi a vivere con qualche grado in meno e a dormire con un piumone più leggero; al massimo, dalla sua parte del letto, poteva aggiungere un plaid.”
“Perché tu sei l’eccezione, sei quella persona imprevedibile che a sua volta mi fa reagire in modo imprevedibile per me stessa. Tu mi hai portato a conoscere timori e desideri che non sapevo di avere, mi hai posto davanti ad emozioni positive e negative che non credevo di poter provare, hai risvegliato qualcosa in me che nessuno vedrà mai, oltre te e me. Che nemmeno io avrei visto mai, senza di te. Tu sei quello che mi costringe ad essere me stessa. Che mi insegna chi sia io stessa. Tu sei una chiave di lettura che non avevo mai preso in considerazione, una matematica nuova in cui messi insieme siamo un cerchio quadrabile. Sei la mia geometria non euclidea.”