“A vizio di lussuria fu sì rotta che libito fe' licito in sua legge, per torre il biasmo in che era condotta.”
“Gli afrodisiaci sono il ponte gettato tra gola e lussuria.”
“Destossi l'abadessa con gran furia sognando di mangiar latte e giuncate, trovossi in bocca il cazzo dell'abate. Fu peccato di gola o di lussuria?”
“Era gravida monna Berniciglia e vide un cazzo dalla sua finestra colla testa sì grossa, che somiglia ad un grosso bolzon d'una balestra; lei, che voglia n'avea, lo prese a briglia tutta gioiosa colla sua man destra e se lo pose in bocca con gran furia. Peccò costei di gola o di lussuria?”
“De' gesuiti il padre sacristano per raffrenar la sua lussuria tanta, cacciò il cazzo e i coglion nell'acqua santa. Fu caso meritorio oppur profano?”
“Volendo accumulare denari, quando si corrono le avventure della carne bisogna avere un cuore di pietra.”
“Sono pura come il fango schizzato.”
“Dopo la dissolutezza ci si sente molto più soli, più isolati.”
“È così assatanata di sesso che le sue cosce hanno la segreteria telefonica.”
“Chi dunque vuol salire, deve evitare il peccato che deforma la natura.”
“Ieri sera siamo andati fuori a cena, al cinema, a ballare. Alla fine siamo arrivati a casaubriachi e abbiamo fatto di tutto: petting, masturbazionereciproca, sesso orale, sesso vaginale, sesso anale, bondage, fisting. Alla fine ci siamo addirittura stretti la mano e ci siamo presentati.”
“Era troppo sexy. Mi lanciò uno sguardo di pura lussuria, e per resistere dovetti mettermi una museruola al pene.”
“Salivano voci e voci e canti di fanciulli e di lussuria per i ritorti vichi dentro dell'ombra ardente, al colle al colle. A l'ombra dei lampioni verdi le bianche colossali prostitute sognavano sogni vaghi nella luce bizzarra al vento.”
“Io ho guardato un sacco di donne con lussuria. Ho commessoadulterio nel mio cuore molte volte.”
“Una delle due: o l'umanità, nel rappresentare la prostituzione come un male, esagera; oppure, se è veramente un male, come si ammette, i miei due buoni amici sono padroni di schiavi, dei violenti e degli assassini. Adesso, cantano, ridono, ragionano da persone sane; ma non sono forse stati, poco fa, sfruttatori della fame, dell'ignoranza e dell'imbecillità?”