“Perché tu sei l’eccezione, sei quella persona imprevedibile che a sua volta mi fa reagire in modo imprevedibile per me stessa. Tu mi hai portato a conoscere timori e desideri che non sapevo di avere, mi hai posto davanti ad emozioni positive e negative che non credevo di poter provare, hai risvegliato qualcosa in me che nessuno vedrà mai, oltre te e me. Che nemmeno io avrei visto mai, senza di te. Tu sei quello che mi costringe ad essere me stessa. Che mi insegna chi sia io stessa. Tu sei una chiave di lettura che non avevo mai preso in considerazione, una matematica nuova in cui messi insieme siamo un cerchio quadrabile. Sei la mia geometria non euclidea.”
“Quando una persona decide di intraprendere un viaggio dentro se stessa e di ascoltare le voci segrete che le giungono dal profondo, può capitare che dai recessi dell’anima si scatenino turbini tempestosi che rimettono in discussione la propria immagine e la propria ancora incompleta identità.”
“L’impellenza di viaggiare dentro di sé si rafforza quando la colpa entra a far parte della coscienza; è la colpa ad aprire spazi esistenziali fino ad allora sconosciuti. All’origine c’è sempre un desiderio che travolge ogni ostacolo, ogni legge e ogni equilibrio precedente; infligge ferite profonde al te stesso e a quanti fino a quel momento hanno con te convissuto. Allora la colpa non è piú soltanto esistenziale ma diventa concreta, ti aiuta a crescere ma ti morde l’anima ed è la tua croce.”
“La verità assoluta non esiste; ogni ragione evoca una ragione opposta, tutto è vanità, l’uomo non è in grado neppure di capire se stesso.”
“Tu non sei quello che fai, né quello che senti, né quello che pensi. Lo stato dell’essere non ha a che fare con il contesto in cui ci si trova ma è un qualcosa di assoluto.”
“Vorresti conoscere gli altri? Leggi te stesso, e impara!”