“Ah potessi con le mie manifarebuone le persone come il pane!”
“E il lievito è l'alito della vita:da una fragrante spiga, pane e vitaCandida prepara e presenze vere.”
“Denaro. Alla prima occhiata si vede se uno ce l'ha, alla seconda da quanto.”
“Se siete una ragazza, solo all'amica intimissima dite cosa veramente pensate del sesso: impagabile esseredesiderata. Meraviglioso essere coccolata, il resto non sempre vi fa perdere la testa. Confessione questa da non fare mai ad un uomo. Lui di voi deve sempre pensare che come lui non c'è mai stato niente.”
“Prima argomenti di conversazione sicuri a una cena fra amici erano sesso e oroscopo. Da quando le ragazze lo fanno senza che l'uomo insista bisogna trovarne altri. Ottimi vini, ricette e cellule staminali.”
“Cosa non fare mai: usare troppo frequentemente le parole e le espressioni di moda. Fa orecchiante senza personalità. Es. anni Sessanta: divino. Anni Settanta: cazzo e allucinante. Anni Ottanta: a livello di, cioè, sinergia. Anni Novanta: magico, know how. Anni Duemila: quant'altro, peraltro, gestire.”
“La trasparenza è cosa intima, non cosa pubblica. Pensateci ogni volta che uscite di casa coperte da un velo che fa vedere mutande e reggiseno. I tempi non vogliono tutte signore, ma nemmeno delle smutandate.”
“Bretelle per signora. Sono l'ultima moda poco elegante del momento. Ormai le ragazze fanno vedere bretelle, mutande e altra corsetteria. Questo panorama intimo è adatto ai peggiori programmi della televisione. Non è più tempo di madamine, ma un minimo di eleganza non guasta.”
“Io penso che ogni donna abbia diritto a un marito di mezzo da poter dimenticare.”
“Molti di noi hanno confuso il cambiamento con il progresso. ”
“C'è così poca differenza tra mariti che potresti benissimo tenerti il primo.”
“L'uomo è una creatura così bizzarra, ama e distrugge, riedifica e sopravvive.”
“E' l'eclissi della mente a togliermi il sonno, perché altro non sono se non i miei pensieri, i ricordi, le speranze legate ai sogni. Altro non sono se non queste emozioni e la mia dignità.”
“La solitudine era una coinquilina discreta, che non invadeva mai gli spazi e lasciava tutto com'era. Non aveva odore, né colore. Era un'assenza, un'entità che si definiva per contrapposizione, come il vuoto, ma esisteva.”
“Ho imparato dai libri che la realtà è una nostra personale interpretazione dei fatti. Stendiamo incessantemente un tessuto su persone e cose, ne sistemiamo le pieghe con i giudizi, oppure le creiamo con i dubbi. Tagliamo e cuciamo, confezionando con i pensieri il nostro piccolo mondo, in cui ci raccontiamo chi siamo e chi sono gli altri, ma il punto di vista di un personaggio non è mai attendibile per definizione, nemmeno se è quello del protagonista della storia.”