“Ho imparato dai libri che la realtà è una nostra personale interpretazione dei fatti. Stendiamo incessantemente un tessuto su persone e cose, ne sistemiamo le pieghe con i giudizi, oppure le creiamo con i dubbi. Tagliamo e cuciamo, confezionando con i pensieri il nostro piccolo mondo, in cui ci raccontiamo chi siamo e chi sono gli altri, ma il punto di vista di un personaggio non è mai attendibile per definizione, nemmeno se è quello del protagonista della storia.”
“Non creiamo un mondo di fantasia per fuggire dalla realtà, ma per essere capaci di rimanerci. ”
“L'immobilità della Foto è come il risultato di una maliziosa confusione di due concetti: il Reale e il Vivente.”
“Una specie di cordone ombelicale collega il corpo della cosa fotografata al mio sguardo: benché impalpabile, la luce è qui effettivamente un nucleo carnale, una pelle che io condivido con colui o colei che è stato fotografato.”
“Quello che desideriamo di più al mondo è legarci ad un altro. Per certa gente la scintilla scocca al primo sguardo, l'amore arriva senza neanche annunciarsi, il destino diventa magia... Per quei fortunati all'improvviso tutto è fantastico, si ritrovano a vivere in una canzonetta pop e viaggiano a bordo di un treno espresso! Ma per la maggior parte di noi non funziona così, per noi è tutto un po' meno romantico... Anzi direi che è complicato e difficile: collezioniamo attimi sbagliati, occasioni sfumate e momenti in cui non riusciamo a dire quello che vorremo dire, quando lo dovremmo dire.”
“Che vita ha fatto, metà sognandolametà in realtàse poi è realtàquel che in realtà sognò a metà.”