“L'uomo dell'avvenire dovrà nascere fornito di un cervello e di un sistema nervoso del tutto diversi da quelli di cui disponiamo noi, esseri ancora tradizionali, copernicani, classici.”
“L'acqua sale alla luce e vi si fonde.”
“Nulla paga il pianto del bambinoa cui fugge il pallone tra le case.”
“Occorrono troppe vite per farne una.”
“Quando un giorno da un malchiuso portonetra gli alberi di una corte ci si mostrano i gialli dei limoni; e il gelo del cuore si sfa, e in petto ci scrosciano le loro canzonile trombe d’oro della solarità.”
“Volli cercare il maleche tarla il mondo, la piccola storturad'una leva che arrestal'ordegno universale; e tutti vidigli eventi del minutocome pronti a disgiungersi in un crollo.”
“Non chiederci la parola che squadri da ogni lato l’animo nostro informe, e a lettere di fuoco lo dichiari e risplenda come un crocoperduto in mezzo a un polveroso prato. Ah l’uomo che se ne va sicuro, agli altri ed a se stesso amico, e l’ombra sua non cura che la canicola stampa sopra uno scalcinato muro! ”
“Lontano, ero con te quando tuo padreentrò nell'ombra e ti lasciò il suo addio.”
“Se procedi t’imbatti tu forse nel fantasma che ti salva: si compongono qui le storie, gli atti scancellati pel giuoco del futuro.”
“Grazie all'alienazione ognuno può credere in buona fede di esserne privato da forze più grandi di lui. È risparmiata così all'uomo la sconfortantescoperta ch'egli non desidera affatto di essere libero.”
“Spesso il male di vivere ho incontrato:era il rivo strozzato che gorgoglia,era l'incartocciarsi della foglia riarsa,era il cavallo stramazzato.”
“Cerca una maglia rotta nella rete che ci stringe, tu balza fuori, fuggi!”
“Non domandarci la formula che mondi possa aprirti, sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.”
“Il viaggio finisce a queste prodeche rode la marea col moto alterno,il tuo cuore vicino, che non m'ode,salpa già, forse, per l'eterno.”
“Forse un mattino andando in un’aria di vetro, arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo: il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro di me, con un terrore di ubriaco. Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto alberi case colli per l’inganno consueto. Ma sarà troppo tardi; ed io me n’andrò zittotra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.”