“Forse un mattino andando in un’aria di vetro, arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo: il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro di me, con un terrore di ubriaco. Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto alberi case colli per l’inganno consueto. Ma sarà troppo tardi; ed io me n’andrò zittotra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.”

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Tratto dal Book Ossi di seppia

Eugenio Montale
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Nato 12 ottobre 1896 a Genova
Morto 12 settembre 1981 a Milano

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