“Ogni tanto, sulla piazza del mercato si presentavano i cantastorie. Allora non c’era la televisione, e anche la radio era poca poca, roba da privilegiati. I cantastorie erano i giornalisti che davano le notizie, vere o fasulle che fossero, erano i clown, gli uomini di spettacolo, la vera piazza del mercato con le sue tradizioni più antiche.”
“Si è condannati prima a vivere rivolti in avanti e poi a riflettere rivolti all’indietro.”
“Se il passato non può insegnare niente al presente, e il padre al figlio, allora la storia deve essere stanca di andare avanti e il mondo di sciupare una grande quantità di tempo.”
“La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono l’esperienza dei contemporanei a quella delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e insieme più strani degli ultimi anni del Novecento. La maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di presente permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi vivono.”
“Una preoccupazione per il futuro non solo ci previene dal vedere il presente così com'è ma spesso ci spinge a riadattare il passato.”
“Le nostre realizzazioni parlano da sole. Ciò di cui dobbiamo tenere traccia sono i nostri fallimenti, i nostri scoraggiamenti e i dubbi. Noi tendiamo a dimenticare le difficoltà passate, le tante false partenze, e il doloroso rammarico. Noi vediamo i nostri successi passati come il risultato finale di una netta spinta in avanti, e le nostre difficoltà presenti come segni di declino e decadenza.”