“Una volta dissi a mio padre che mi sentivo solo. Lui mi guardò e mi disse: 'Chi sei?'. ”
“Provò anche a vendere gli accendini ai semafori, ma non riuscì mai a trovare un semaforo col vizio del fumo.”
“Chissà se i mosconi non battezzati quando muoiono vanno al Limbo o rimangono nel posacenere?”
“Quando ero piccolo mia mamma mi metteva l'aglio nel biberon per trovarmi anche al buio.”
Il rapporto col mio pubblico si è arricchito: i social network sono nuovi modi di comunicare, anzi, nuovi “posti”: è come avere un palco tutto nuovo, ed essere sempre in tournée a casa di qualcuno, anzi, sul suo schermo personale!
“Una delle fortune che ho avuto è quella di nascere in una famiglia dove l’umorismo e il sarcasmo regnano sovrani da sempre. L’imprinting è stato fondamentale.”
“Non seguire nessun consiglio. Ascolta tutti ma poi sbaglia di testa tua. Verrà il giorno che maledirai di non aver seguito qualche consiglio che era davvero buono, ma anche da quello imparerai qualcosa.”
“Ho scoperto nel tempo che dei fallimenti non si butta via niente, come il maiale. Tutto prima o poi torna utile: magari un elemento di quel fallimento, nel tempo, si rivelerà importante per evitarne un altro potenzialmente più devastante.”
“Ho avuto fortuna nell'amore. Come ho conosciuto la mia ragazza? Niente, per caso: stavo andando a puttane.”
“La battuta è un lampo, e andrebbe consumata lì al banco.”
“Ama il prossimo tuo. A ferragosto. Su un autobus pieno di gente. Senza aria condizionata. Prova!”
“È difficile aver fiducia in se stessi, conoscendosi a fondo.”
“Eppure Minà mi piace, sembra commestibile. Un giorno potrebbero anche darti la ricetta di Minà. Per fare Minà ungere bene tutto, poi prendere del lardo... sentite come è tutto casareccio, tutto tranquillizzante, come un supplì. Anzi, io penso che oltre all'aspetto esteriore, i supplì, se potessero parlare avrebbero la voce di Minà, la voce di chi sta masticando qualcosa e non gli viene bene la esse.”
“Per essere cretini bisogna crederci fino in fondo.”
“I sogni nel cassetto se li mangiano le tarme.”