“Che poi alla fine questo grande sacrificio richiesto è di rimanere a casa, al caldo, davanti a Netflix, mica di andare a raccogliere pomodori nei campi a ferragosto.”
“Quelli intorno ai 40 anni rimasti su piazza sono un'armata brancaleone di bimbominkia che ti chiedono la fotina osé col lavandino sullo sfondo mentre sono in conference call col Giappone oppure di anaffettivi con l'incubo dell'impegno, di separati tristi, di sposati squallidi o, peggio, di criptogay.”
“Detesto il dolore immeritato che le donne regalano a certi uomini inutili. Siamo veramente delle sceme: lasciamo che le lacrime ci righino le guance, quando dovremmo rigargli la fiancata della macchina con una chiave inglese.”
“Se dovessi stilare una classifica delle persone più pericolose in cui ci si possa imbattere al mondo, al primo posto piazzerei senza esitazione quelle che non hanno nulla da fare. Sono le più pericolose.”
“Lo amavo con l’ostinazione del mulo sul tornante più ripido, con la stupidità di una risata a un funerale, con la disgraziata cecità di chi scambia le briciole sulla tovaglia per lapislazzuli. È la tragedia dell’amore pieno e rotondo di certe donne, quando si incastra nell’aridità concava di certi uomini. Pensi che sia l’incastro perfetto e invece stai solo riempiendo un vuoto, senza neppure più avere lo spazio per muoverti.”
“Quando incontri Rocco, i preliminari iniziano con la stretta di mano.”
“A sedici anni è facile non avere la cellulite. Non hai ancora tenuto abbastanza a lungo il tuo culo parcheggiato su un divano in stato catatonico aspettando che lui ti chiami. Non ti sei ancora abbuffata con un numerosufficiente di bombe alla crema sperando che lui ti ricerchi dopo che t’ha mollato. Non sei stata ancora abbastanza in piedi sul tacco dodici sperando che lui ti noti. Non hai ancora un numerosufficiente di giorni di ritenzione idrica in curriculum, perché se è vero che abbiamo le nostre cose cinque giorni al mese che fanno sessanta giorni l’anno, vuol dire che per i trentacinque anni circa del nostro periodo fertile viviamo duemilacento giorni con le mestruazioni e pure con le cosce piene di liquidi, e quindi scusa se a trentotto anni non solo ho più cellulite di te, ma sarei pure un po’ imbufalita.”
“I saldi sono quella cosa che tu vai in un negozio con 100 euro di budget per la vecchia collezione e ne spendi 200 per la nuova.”
I giornaliitaliani hanno imparato la parola "selfie" e ora la infilano nei titoli pure se si parla di deriva dei continenti.
“Una cosa semplice, l’amore. Il resto – ossessioni, ansie, struggimenti – è roba che ha a che fare con l’affanno. E l’amorefelice non s’affanna. L’amorefelice respira lentamente, a pieni polmoni.”
“Ci sono amorifolli, amoriingiusti e amori quieti. Ci sono amori su cui si scommette, amori per cui si resta, amori per cui si parte e perfino per cui si muore. Ma non ci sono amori per cui non si sia disposti a lasciar andare qualcosa.”
“A vent’anni la faccia ti ritorna a posto dopo cinque minuti dal risveglio. Compiuti i trentacinque, perché i tuoi occhi siano un po’ meno gonfi di quelli di Rocky dopo l’incontro con Ivan Drago ci vogliono almeno due ore.”
“La vera evoluzione di una donnasensibile non consiste nello smettere di rimanerci male. Quello è impossibile. Consiste nel rimanerci male senza cambiareprogrammi.”