I giornaliitaliani hanno imparato la parola "selfie" e ora la infilano nei titoli pure se si parla di deriva dei continenti.
“Considero il giornale un serviziopubblico come i trasporti pubblici e l'acquedotto. Non manderò nelle vostre case acqua inquinata.”
“I giornali sarebbero ansiogeni? Ma la Bibbia non comincia forse con un delitto?”
“Se si perde un numero di una qualsiasi rivista, sarà il numero che conteneva l'articolo che si era tanto ansiosi di leggere.”
“Privilegio dell'editore: svegliarsi al mattino, aprire il giornale e, tra il burro e la marmellata, veder sfilare i fatti e le idee già ordinati in libri.”
“Non ho mai letto un giornale. Mi sembra inutile. Quanto scrivono i giornali è scritto per essere dimenticato, altrimenti non avrebbe nessuna giustificazione.”