“A sedici anni è facile non avere la cellulite. Non hai ancora tenuto abbastanza a lungo il tuo culo parcheggiato su un divano in stato catatonico aspettando che lui ti chiami. Non ti sei ancora abbuffata con un numerosufficiente di bombe alla crema sperando che lui ti ricerchi dopo che t’ha mollato. Non sei stata ancora abbastanza in piedi sul tacco dodici sperando che lui ti noti. Non hai ancora un numerosufficiente di giorni di ritenzione idrica in curriculum, perché se è vero che abbiamo le nostre cose cinque giorni al mese che fanno sessanta giorni l’anno, vuol dire che per i trentacinque anni circa del nostro periodo fertile viviamo duemilacento giorni con le mestruazioni e pure con le cosce piene di liquidi, e quindi scusa se a trentotto anni non solo ho più cellulite di te, ma sarei pure un po’ imbufalita.”
“Il dolore stanca, stanca terribilmente.”
“Che strana cosa sono il piacere e il dolore; sembra che ognuno di loro segua sempre il suo contrario e che tutti e due non vogliano mai trovarsi nella stessa persona.”
“L'uomo non conosce altra felicità se non quella che egli si va immaginando, e poi, finita l'illusione, ricade nel dolore di sempre.”
“Anche di notte, il dolore che non riusciamo a sopportare, stilla goccia a goccia nel nostro cuore.”
“Per chi sta male, una sola notte è un tempo infinito; per chi sta bene il giorno giunge troppo presto.”