“Perché dovevo andare a scuola? Perché il mondo funzionava cosí? Nasci, vai a scuola, lavori e muori. Chi aveva deciso che quello era il modo giusto? Non si poteva vivere diversamente? Come gli uomini primitivi?”
“Lorenzo è incapace di provare empatia per gli altri. Per lui tutto quello che è fuori dalla sua cerchia affettiva non esiste, non gli suscita nulla. Crede di essere speciale e che solo persone speciali come lui lo possano capire.”
“È imbarazzante essere visti quando stai male. E quando uno sta morendo vuole essere lasciato solo.”
“Sembrava che avessero intorno una bolla invisibile nella quale nessuno poteva entrare a meno che non lo volessero loro.”
“Se fosse venuto Dio e mi avesse chiesto se volevo essere quel gabbiano, avrei risposto di sí.”
“La vita è più forte di tutto. La vita non ci appartiene, ci attraversa.”
“Le cose, una volta pensate, che bisogno c’è di dirle?”
“La mosca era riuscita a fregare tutti, perfettamente integrata nella società delle vespe. Credevano che fossi uno di loro. Uno giusto.”
“Alla fine non conta quanto dura la vita, ma come la vivi. Se la vivi bene, tutta intera, una vita corta vale quanto una lunga. Non credi?”
“Solo insieme saranno felici, come angeli con un’ala sola, dal loro abbraccio ci sarà il volo e il paradiso.”
“Gli esseri umani non sono fatti per mettersi in mostra, ma per trovare uno spazio dove vivere in armonia con il cielo e la terra.”
“Senza umorismo la vita è triste.”
“Almeno una volta alla settimana bisogna fare la vita dei signori, sennò che si campa a fare?”
“Il piacere è una religione e il corpo è il suo tempio.”
“Ho scoperto di avere un serbatoio nello stomaco, e quando si riempiva lo svuotavo attraverso i piedi e la rabbia finiva a terra e penetrava nelle viscere del mondo e si consumava nel fuoco eterno.”