“Che il miele, ed il zucchero, o le cose fatte con essi produchino j vermi, è falso.”
“L'uso continuato delle cose dolci non e giovevole.”
“La Cioccolata presentemente n'è presso di noi fra le delizie, non è spogliata de' suoi giovamenti: ma dall'abuso, e dal beverne troppa convien guardarsi.”
“Se la vostra mente sia in perturbazione, e non possiate prender sonno, temete di cadere o in una malattia frenetica, o in pazzia: pertanto con qualche medicamento conciliatevi il sonno.”
“Senza sangue non si vive, ne questo può fermarsi affatto senza che ne venga la morte.”
“Colui che sta lungo tempo nel numero degli studenti, non sta troppo nel numero dei viventi.”
“Ingojata qualche cosa cattiva, o veleno immantinente fate ricorso al vomito.”
“Il Tabacco masticato senza giusto motivo non giova alla sanità, cerne forse neppur a' denti.”
“Disputare, o dubitare del circolo del sangue si è superfluo.”
“Ne il dormir supino, ne boccone è buon dormire, sì l'uno che l'altro è pericoloso, e nocivo alla respirazione.”
“Se starete lungi dall'ozio, e da Venere, starete lontano anche dal letto.”
“Il the, ed il caffè ha l'uso suo profittevole; ha però ancora l'abuso suo. L'usomoderato in tutte le cose n'è buono; conforme una cosa può giovare, può ancor nuocere.”
“I residui degli alimenti simili al fermento della pasta, e i sughi acidi, espressi dalle ghiandole del ventricolo, ne fanno la digestione nello stomaco.”
“Se nel medicare non potete con sicurezza recar giovamento, siate almeno cauto di non inferir nocumento.”
“Il polso talvolta testifica la verità, talvolta però è fallace.”