“Chi può dubitare di vivere, di ricordare, di intendere, di volere, di pensare, di sapere, di giudicare? Anche se dubita, vive; se dubita, ricorda da dove nasce il suo dubbio; se dubita, vuole arrivare alla certezza; se dubita, pensa; se dubita, sa di non sapere; se dubita, giudica di non dover acconsentire sconsideratamente. Dunque chiunque dubita di altre cose, non deve però dubitare di queste, perché, se non esistessero, non potrebbe più dubitare di nulla.”