“Un orgoglio che non offende, un orgoglio innocentemente rettorico. Non deprimon già le altre nazioni per parer alla volta loro più alti; no, le rispettano, le lodano, le ammirano.”
“Mi parve che tra me e casa mia si fossero già stese le onde del mare, e alzate le cime dei Pirenei; ma benché da tanto tempo aspettassi quel giorno con impazienza febbrile, non ero punto allegro.”
“Vanno, ignari di tutto, ove li portala fame, in terre ove altra gente è morta;come il pezzente cieco o vagabondoerra di porta in porta,essi così vanno di mondo in mondo.”
“Piovete, baci, onnipotente arcanamelodia che accompagna e che consolail piantoeterno della razzaumana.”
“Quelle razze dall’affetto uniteRrcorderan devote e reverentile stragi enormi e il sangue e gli ardimentia cui dovranno quell’età più mite.E gli stendardi venerati e santi,delle trascorse età pegno e memoria,avranno onor di cantici e di pianti;ed alzerà ogni gente un arco immanee scriverà sulla sua fronte: Gloriaa tutti i morti de le guerre umane.”
“Odorando la pioggia, amo la vita.”
“Salve, o gran mar! Come un eterno aprileal canto sempre il riso tuo m’invita.”
“Vorrei poter cangiar vita con vita,darle tutto il vigor degli anni miei.”
“Guai a chi viene a Parigi troppo giovane, senza uno scopo fermo, colla testa in tumulto e colle tasche vuote!”
“A ogni passo che si fa in un paesestraniero, ci si apre sotto gli occhi come una crepa, per la quale vediamo giù gli abissi della nostra ignoranza, e ci giunge d’in fondo una risata di compassione.”
“Dei quattro o cinquecento negozianti marocchini che vanno ogni anno in Europa, la maggior parte ritornano nel loro paese più stupidamente fanatici di prima, quando non ritornano più viziosi e più birbanti.”
“Si riconoscono al primo sguardo mille piccole raffinatezze di comodità e d'eleganza, che rivelano un popolo pieno di bisogni e di capricci, per il quale il superfluo è più indispensabile del necessario e che gode la vita con un'arte ingegnosa.”
“In tutta l’Affrica settentrionale è venerato come santo colui al quale Dio, in segno di predilezione, ha tolto la ragione per ritenerla prigioniera nel cielo.”
“Nessun diletto può star a fronte di quello che si prova entrando in un paesesconosciuto, coll'immaginazione preparata a veder cosenuove e mirabili, con mille ricordi di fantastiche letture nel capo, senza pensieri, senza cure!”
“Qual è dunque il più sicuro mezzo di arrivare alla rigenerazione delle classi povere? Io ne vedo uno soltanto che sia incontrastabile: l’istruzione, l’educazione!”