“Se sei incerto sulle decisioni da prendere, scegli le più difficili, le uniche che non ingannano.”
“Limitato geometricamente, un libro è anzitutto un emblema: richiama un ordine prestabilito, pensato, misurato e perciò umano.”
“Privilegio dell'editore: svegliarsi al mattino, aprire il giornale e, tra il burro e la marmellata, veder sfilare i fatti e le idee già ordinati in libri.”
“Un uomo che legge ne vale due.”
“Dietro ogni libro c'è una somma di azioni, pensieri, inquietudini, angustie, decisioni e speranze condivise giorno per giorno, ora per ora. Ritrovare tutto questo tra le proprie mani in un oggetto di pochi centimetri, ogni volta illude e consola.”
“Superiorità della donna. L'uomo chiede alla donna di essere bella, lei chiede a lui di essereintelligente.”
“Giuste nozze. Il matrimonio, così per l'uomo come per la donna, può essere un approdo o un naufragio. Il curioso si è, che lo sanno dopo, che cosa è stato.”
“Nostra infelicità. La professione di articolista sfrutta quotidianamente il pensaredisinteressato affrettandosi a diluirlo in allettanti parafrasi e fermandone il possibilesviluppo: porta insomma fatalmente alla abituale ricerca di un risparmio del pensare.”
“Tristezza. È tristissima quella casa − e così quella vita − in cui il necessario ci fosse tutto, e di superfluo nulla.”
“Dinamico. È l'ultima delle parole infernali offerte dalla generazione passata, e che ne ha preparato la decadenza.”
“Violenza e frode. In definitiva, così nella storia come nella vita privata, la violenza non chiama che violenza, la frode non chiama che frode. L'uomo, entrato nel movimento del circolo, non ne esce più se non per qualche preveduto e perciò immorale incidente.”
“Umano. La solita gente parla spesso di poeti umani, più umani, meno umani. Fanno benissimo. Ma il curioso si è che li trovano tanto più umani, quanto meno sono poeti.”
“Fastidio. È di tutti i creatori (a cominciare da Dante) un fastidio del proprio tempo, perché essi sono tutti, anche senza accorgersene, in qualche modo rivoluzionari.”
“Conformismo. È la peggiore delle retoriche: la più torbida e vile. E per molti è un sistema, anzi una professione: diciamo pure un mestiere. Un mestierecomodo.”
Mistero. No ho mai capito che cosa faccia "l'uomo che vive di espedienti".