“Lo storytelling ci consente di valorizzare quello che facciamo, le nostre competenze e anche la storia di come le abbiamo acquisite e di come le mettiamo in gioco nel quotidiano.”
“E' finito il tempo in cui gli altri, quelli che fanno lavori simili al nostro, sono solamente competitors da cui tenerci precauzionalmente alla larga ed è iniziata una stagione nuova, fatta di condivisione, collaborazione e perché no, co-creazione di valore.”
“Grazie al digitale siamo immersi in un grande oceano di storie: dobbiamo trovare la via per rendere distintiva e dunque fareemergere la nostra.”
“La narrazione ci aiuta a contestualizzare la nostra esperienza personale e a trasformarla in un valore collettivo aumentando il senso di quello che facciamo e siamo.”
“Se c’è una sacrosanta verità è che io sono una tossica (ex tossica) di cibo e un tossico di cibo lo rimarrà per sempre, quindi dovrà sempre stare in allerta.”
“Credo che se non siamo disponibili ad ascoltare gli altri, a valorizzare i contenuti degli altri e la relazione specifica e differente che tessiamo con ciascuno di loro, non saremo mai ascoltati.”
“Significa che una buona narrazione deve tenere conto di due fattori, fondamentali: i contenuti e la loro struttura e il canale o medium su cui viene declinata.”
Un buon blogger non si prende mai troppo sul serio: sa che mentre scrive sta anche giocando, che racconta sempre una favola anche quando si tratta della storia “più vera” che abbia mai scritto e che prima di scrivere qualsiasi articolo dovrà chiedersi per quale motivo qualcuno dovrebbe leggerlo.
“Milano non avrà il mare, però ha il cielo in tinta con le case. I pittori risparmiano a ritrarla, non spendono in colori, basta il grigio.”
“Lei si scriveva regolarmente. Sì, lei, a sé stessa. Così, nella sua casella, c'era sempre qualche lettera. A darle la sensazione che anche lei occupava un posto in questo mondo.”
“I capelli di Ari... esplodevano ricci-inanellati, le avvolgevano viso e spalle, correvano, cascata irruente, come il desiderio che lui sentiva. La osservava. La bocca di Ari, le labbra. Lui socchiudeva gli occhi e se le ridisegnava sulle proprie. Fuse.”
“Alla Cattedrale, l’uomo che si trova davanti è un giapponesino, lindo. Un bon bon.Gli mancano solo i fiocchi natalizi, per essere donato come un bambolotto. «Come mai qui? In questo strano posto» lei, lo affronta. «Qui si respira l’epoca.»”
“Agosto, chiuso per ferie. Chiunque volesse fare guerra all'Italia è avvisato. Ripassi a settembre.”
“Ravioli al galoppo. Nei ravioli di certe marche pare ci sia carne di cavallo. Si accettano scommesse sul raviolo che arriva primo.”
“Le erbacce lo affogavano, eppure un grande melo aveva provveduto a dare ugualmente i suoi frutti. Generoso. Ubbidiente alle leggi della natura. Indifferente a quelle degli uomini. A cominciare dalle vicende dei proprietari di quella casa e di chi l’aveva abitata. Si era ricoperto di pomi, rubicondi e grossi. Gioia dei merli e degli uccelli. Che fino a un attimo prima - fin tanto il sole aveva retto in cielo – s’erano abbattuti a stormi a becchettarli e a divorarli. ”