“Il Marketing 3.0 configura la fase in cui le imprese spostano la propria focalizzazione dal consumatore all'umanità nel suo complesso e la ricerca del profitto viene bilanciata dalla responsabilitàsociale d'impresa.”
“Le imprese eccezionali creano clienti deliziati; creano dei fan.”
“Il marketing ha conosciuto un'evoluzione. In una prima fase era orientato alla transazione, ossia focalizzato sui metodi per vendere; poi, in una seconda fase, il marketing si è orientato alla relazione, concentrandosi sui modi per far sì che i clienti reiterassero i loro acquisti, accrescendone la frequenza e i volumi; nella terza fase, infine, il marketing è passato a invitare i consumatori a collaborare con l'impresa nello sviluppo dei prodotti e delle comunicazioni.”
“Nel breveperiodo, i concorrenti più pericolosi sono quelli che assomigliano di più alla propria impresa.”
“Il marketing culturale è il secondo pilastro su cui poggia il Marketing 3.0, un approccio che vuole prendere in considerazione le preoccupazioni e i desideri dei cittadini del mondo globalizzato.”
“Marketing 3.0 si propone di soddisfare il consumatore. Ma con una non irrilevante differenza: le imprese che lo applicano possiedono anche missioni, visioni e valori volti a dare un contributo al mondo.”
“Le persone creative si sforzano costantemente di migliorare se stesse e il mondo che le circonda. La creatività si esprime in forma di umanità, moralità e spiritualità.”
“Il marketing non è l'arte di trovare modi intelligenti per sbarazzarsi di quello che si produce. Il marketing è l'arte di creare un autentico valore per il cliente.”
“Il marketing non morirà mai.”
“E' tempo che le imprese comincino a collaborare con i consumatori.”
“Si potrebbe trarre vantaggio dalle informazioni demografiche su ogni acquirente.”
“La gestione del marketing è l'arte e la scienza di scegliere i mercati obiettivo e di conquistare, mantenere e aumentare il numero dei clienti con la creazione, la presentazione e l'erogazione di un valore superiore per il cliente.”
“Oggi il problema fondamentale che deve affrontare il business non è la carenza di beni, ma la carenza di clienti. La maggior parte delle industrie nel mondo è in grado di produrre una quantità di beni ben maggiore di quanto i consumatori siano in grado di acquistare.”
“Gli acquisti effettuati in passato dai clienti offrono molti indizi su quello che potrebbero essere interessati ad acquistare in futuro.”
“Non è sufficientesoddisfare i clienti; esseresoddisfatti non è più soddisfacente. Le impreseperdono sempre alcuni clientisoddisfatti che passano ai concorrenti che riescono a soddisfarli di più. Un'impresa deve offrire più soddisfazione dei suoi concorrenti.”