“Questo appagamento gli aveva mostrato l’eternoerrore che commettono gli uomini che si figurano la felicità nell’appagamento di un desiderio.”
Laska continuava a ficcargli il muso sotto il braccio. Egli la lisciò. Allora essa si acciambellò ai suoi piedi, poggiando il muso sulla zampa posteriore che sporgeva. E a mostrar che ora stava bene, che era contenta, aprì leggermente la bocca, schioccò un po’ con le labbra e, accostate ai vecchidenti le labbra bavose, s’acquietò in una calma beata. Levin seguì attentamente quest’ultimo movimento. “Anch’io così – si disse – anch’io così. Non fa niente... Tutto va bene”.
Tutto prendeva luce da lei: era lei il sorriso che illuminava tutto, d’ogni intorno. “Ma potrò davvero scendere là sul ghiaccio, accostarmi?” pensò. Il luogo dove lei era gli sembrò un impenetrabile luogo sacro, e per un attimo fu sul punto di andarsene, tanta agitazione lo aveva preso. Dovette fare uno sforzo su se stesso e considerare che accanto a lei camminava gente di ogni specie e che anche lui poteva andare là a pattinare. Scese, evitando di guardarla a lungo, come si fa col sole, ma vedeva lei, come si vede il sole, anche senza guardare.
“Se ci sono tanti ingegni quante teste, ci sono tanti generi d'amore quanti cuori.”
“La domanda, che sembra così difficile, se non sia sbagliato, fra tanti viventi che praticano la violenza, essere l'unico o uno dei pochi non violenti, non è diversa dalla domanda se sia possibileessere sobri fra tanti ubriachi, e se non sia meglio darsi tutti quanti al bere.”
“Da quando il mondo esiste e gli uomini si uccidono a vicenda, nessun uomo ha mai commesso un delitto contro un suo simile senza acquietare se stesso con questa idea. Questa idea è le bien public, il supposto bene degli altri uomini.”
“Nell’amore non c’è più e meno.”
“L’amore è come la scarlattina, bisogna passarci.”
“Gli uomini di genio sono incapaci di studiare in gioventù perché sentono inconsciamente che bisogna imparare tutto in modo diverso da come lo impara la massa.”
“L'unicaconsolazione che provo al pensiero dell'ineluttabilità della mia morte è la stessa che si prova quando la barca è in pericolo: ci troviamo tutti nella stessa situazione.”
“Il successo non è mai dipeso e non dipenderà mai né dalla posizione, né dall’armamento, né dal numero, ma, in ogni caso, men che mai dalla posizione. E da che cosa, allora? Dal sentimento che c’è in me, in lui, in ogni soldato.”
“La Bibbia ci insegna che il non avere nulla da fare, l'ozio, era la condizione di beatitudine del primo uomo avanti la sua caduta. L'amore dell'ozio resta lo stesso nell'uomocaduto, ma la maledizione pesa sempre sull'uomo, non in quanto dobbiamo guadagnare la vita col sudore della fronte, ma in quanto, per le nostre qualitàmorali, non possiamo essere felici oziando.”
“In guerra i soldati, quando in trincea sono bersagliati dal fuoco nemico, non avendo niente da fare, cercano accanitamente un’occupazione qualsiasi per sopportare più facilmente l’immagine del pericolo. E a Pierre tutte le persone apparivano come dei soldati, che però cercavano scampo dalla vita: chi nell’ambizione, chi nel gioco, chi scrivendo leggi, chi nelle donne, chi nei giocattoli, chi nei cavalli, chi nella politica, chi nella caccia, chi nel vino, chi negli affari di Stato. «Non c’è nulla di insignificante, né d’importante, tutto è uguale; solo trovar scampo alla vita come meglio si può,» pensava Pierre. «Solo non vederla, lei, questa terribile vita!»”
“Non c'è da illudersi. Tutto è vanità. Felice colui che non è nato, la morte è migliore della vita; bisogna sbarazzarsi della vita.”
“Non è possibile che mi tocchi di morire. Sarebbe troppo atroce.”