“La volgarità, la meta esotica chiaramente sessuale, i modi da padroni del mondo, la malcelata certezza di esser i più furbi. Non mi vergogno di dire che istintivamente li disprezzo. Non credo che sia per moralismo puro e semplice, anzi lo escludo. È che, dato per scontato il diritto degli umani a morire da vivi, e non da morti, non amo chi sostituisce la razzia al rito del seminare e del raccogliere.”