“Se noi rappresentiamo la conoscenza come un albero, noi sappiamo che le cose che sono divise sono anche connesse. Noi sappiamo che osservare le divisioni e ignorare le connessioni significa distruggere l’albero.”
“La credulità del pubblico [è diventata] una risorsa economica.”
“Questa strana economia produce, nel corso normale degli affari, prodotti che sono distruttivi o fraudolenti o non necessari o inutili, tutte e quattro le cose insieme.”
“Io non sono diretto verso nessun luogo pubblico, ma verso il mio terreno dove ho piantato vigne e alberi da frutta, e nella calura del giorno salgo verso la benefica ombra dei boschi.”
“La specie umana ... è sopravvissuta al nome di homo sapiens.”
“L'irrilevanza non è un insulto. In una società volgare, può essere una virtù.”
“Può essere che la lottaamericana più interessante sia la lotta per liberare se stessi dai limiti impostici dalla nascita, e poi l’imparare qualcosa sul valore di questi limiti.”
“È un segno sicuro che la cultura ha raggiunto un vicolo cieco quando non è più affascinata dai suoi miti.”
“Combattiamo per trovare la nostra via attraverso il gusto collettivo massificato e livellato della Top 40 delle canzoni di successo, solo per cercare un piccolo qualcosa che possiamo chiamare nostro. Ma quando la troviamo e smanettiamo sulla radio per sentirla ancora non è solo nostra - è un legame con migliaia di altre persone che la stanno condividendo con noi. Per quanto riguarda la singola canzone questo può significare molto poco; come cultura, come modo di vita, è imbattibile.”
“I bambini entrano a scuola come punti interrogativi e la lasciano come punti.”
“Qual è il problema per il quale questa è una soluzione?”
“La scienza non è un soggetto di studio: è un imperativo morale il cui scopo è dare prospettiva, equilibrio e umiltà all’apprendimento.”
“Il punto è che idee profonde ma contraddittorie possono esistere fianco a fianco, se sono costruite con materiali e metodi differenti, ed hanno scopi diversi. Ciascuna ci dice qualcosa di importante riguardo a dove noi siamo nell’universo, ed è stupidoinsistere che esse devono disprezzarsi l’un l’altra.”
“Non esiste una cosa come la materia di studio in astratto. La materia di studio esiste nelle menti dei percettori. E ciò che ciascuno pensa sia, è ciò che è. Noi abbiamo agito nelle scuole come se la conoscenza risiedesse al di fuori dello scolaro, il che spiega perché abbiamo i tipi di curricula, sillabi, e testi che abbiamo. Ma la conoscenza... è ciò che sappiamo dopo che abbiamo imparato. È un risultato della percezione ed è unico e soggettivo come ogni altra percezione.”
“Una nuova tecnologia tende a favorire alcuni gruppi di persone e danneggia altri gruppi. Gli insegnanti delle scuole, per esempio, saranno, a lungo andare, resi obsoleti dalla televisione, come i maniscalchi furono resi obsoleti dalle automobili, come i cantastorie furono resi obsoleti dalle macchine da stampa. Il cambiamentotecnologico, in altre parole, produce sempre vincitori e perdenti.”