“Siamo tutti analcolici in famiglia.”
“- Re dell'occulto: Fissami, mi stai fissando?- Altomare: Sto cerchendo perché lei c'ha un po' di strabismo... ma devo stare molto così professore perché c'ho l'artrosi cervicale che mi tira il nervo.”
“- Sheridan: Da qualche giorno avvengono delle stranecose.- Pasqualino: Hanno rubéto?- Sheridan: Si. Pare che un mostro abbia rubato l'onore di qualche dozzina di ragazze, tutte di buona famiglia.- Pasqualino: Bé, se è per questo l'onore lo possiémo recuperére. Perché io c'ho un compére maresciallo che c'ha un canepoliziotto, un buldoggolo, che l'acchiappa.”
“Ma porca puttèna, lo vuoi capire sì o no che questo matrimonio si deve fare per il bene di tutta la famiglia ... non sarà Alain Delonno, non sarà Omar Shariffoli, ma è sempre un nipote di monsignore!”
“- Sheridan: Quanti figli ha?- Pasqualino: Due.- Sheridan: Moglie?- Pasqualino: Una. Ahahah, sa dico una perché delle volte ci sono degli uomin... scusi, ci sono degli uomini, come mio cognéto per esempio, figlio di buona madre che delle volte, sa... scusi.”
“Io sono invecchiato, sono ingrassato, ma non sono 'rincoglionato'!”
“Il pediluvio del pensionato, acqua sale e bicarbonato.”
“Una parola è troppa e due sono poche.”
“Come diceva il povero Carmine...”
“Era un comico nazional-popolare? Era italiano, e faceva ridere il popolo. Più nazional-popolare di così!”
Sa cosa mi disse a Roma il cardinale Poletti? "Lei fa del bene, perché con il suo personaggio la gente si rilassa e sorride, riconciliandosi un poco con la vita". Fra poco mi venderanno in farmacia.
“In seminario facevamo le recite sacre e dato che interpretavo ruoli drammatici, il rettore si arrabbiava. La gente rideva quando dicevo le battute e quindi ho capito che la mia vocazione non era quella di fare il prete, ma quella di far ridere la gente.”
Tenacia, tenacia al massimo, soprattutto in questi momenti di crisi. Mettetevi i paraocchi come ho fatto io e dite "tanto che mi frega": soffro, farò tante cose, ma un giorno arriverò a fare quello che voglio. E se lo volete lo fate.
Al cabaret mi ci ha portato la zuffa tra Lando Fiorini ed Enrico Montesano. Montesano allora lavorava al Puff, ma al venerdì si assentava per la trasmissione televisiva "Quelli dell'Altra Domenica". Fiorini non la mandava giù e gli disse: «Ti sostituirò con il primo stronzo che trovonell'avanspettacolo!». E quello fui io.
“C'è 4-5-1 o 4-4-2, io invece uso una cosa diversa: il 5-5-5.”