“Il caffè è per i vincenti, per gli intraprendenti, per chi ignora il tè, rinuncia al pranzo, si alza presto, si impegna perché è oppresso dai sensi di colpa, per mentecatti privi di spiritualità, ossessionati dal denaro e dal prestigiosociale. Dovremmo rifuggire il caffè e dedicarci anima e corpo al tè, l’antica bevanda dei poeti, dei filosofi e dei meditatori.”