“Come sarebbe sicuro e confortevole il mondo, quanto sarebbe gradevole e amichevole se a perpetuare azioni mostruose fossero dei mostri e soltanto dei mostri.”
“Quando si verifica una catastrofe, le persone vicine vengono traumatizzate fino a provare un senso di impotenza. Per certo le catastrofi acute producono tale effetto. Sembra che ci si aspetti che le catastrofi abbiano breve durata. Ma le catastrofi croniche sono così spiacevoli per i vicini che questi ultimi gradualmente diventano indifferenti sia alle catastrofi, sia alle loro vittime, quando non sviluppano in proposito una vera e propria impazienza… Quando l’emergenza si protrae troppo a lungo, le mani che si protendevano a offrire aiuto tornano a infilarsi nelle tasche, i falò della compassione si spengono.”
“Lo Stato sociale è l’incarnazione estrema e moderna dell’idea di comunità.”
Uno Stato si dice “sociale” quando promuove il principio di un’assicurazione collettiva e sottoscritta dalla comunità contro le disgrazie individuali e le loro conseguenze.
“L’incertezza è l’habitatnaturale della vitaumana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità.”
“Società come le nostre, mosse da milioni di uomini e di donne in cerca di felicità, diventano sempre più ricche ma non è affatto chiaro se con ciò diventino più felici.”
“La condizione sociale non significa nulla se non è socialmente riconosciuta.”
“Non esistono individui autonomi senza una società autonoma, e l’autonomia della società richiede un deliberato e perpetuamente reiterato processo di autocostituzione, qualcosa che può essere solo una conquista congiunta di tutti i suoi membri.”
“L’odierna «crisi del credito» non è il risultato del fallimento delle banche. Al contrario, è il frutto – assolutamente prevedibile anche se in gran parte imprevisto – del loro straordinariosuccesso. Successo nel trasformare una stragrande maggioranza di uomini e donne, vecchi e giovani in una razza di debitori.”
“L’attuale stretta creditizia non è il segnale della fine del capitalismo, solo dell’esaurimento di un altro pascolo.”
“L’individuo de iure non può trasformarsi in un individuo de facto senza prima diventare un cittadino.”
“La natura della sofferenzaumana è determinata dal modo di vivere degli esseri umani.”
“Se oggi il welfare state si vede tagliare i fondi, cade a pezzi o viene deliberatamente smantellato è perché le fonti di profitto del capitalismo si sono (o sono state) spostate dallo sfruttamento della manodopera operaia allo sfruttamento dei consumatori.”
“C’è un piacere intrinseco nel lavoro ben fatto, un lavoro che siamo stati noi, proprio noi, a fare, con le nostre abilità, dando prova di dedizione. E così, lentamente, forse impercettibilmente, nasce quel piacere dei piaceri: il «piacere dell’attaccamento», la cui salutarecrescita si deve in uguale misura alle qualità dell’oggetto di cui ci si prende cura e alla qualità delle cure. Quell’elusivo ma fin troppo reale e irresistibile piacere dell’«Io-Tu», del «viviamo l’uno per l’altro», del «siamo una cosa sola». Il piacere di «fare una differenza» che non sia importante solo per sé. Di avere un effetto e lasciare un segno. Di sentirsi necessari e insostituibili. Una sensazione profondamente piacevole, anche se tanto difficile da ottenere e completamente irraggiungibile, se non inconcepibile, quando ci si trova soli con la cura di sé, quando l’attenzione è concentrata in modo angusto sulla creazione, affermazione e valorizzazione di se stessi. Quella sensazione può venire solo dal sedimentarsi del tempo, di tempo riempito dalle cure – le cure che sono il filo prezioso di cui sono intessute le tele rilucenti dell’attaccamento e della comunanza.”
“Lo Stato cercava l’ubbidienza dei suoi sudditi rappresentandosi come il compimento del destino della nazione e una garanzia della sua continuazione.”