“Oggi che t'aspettavonon sei venuta.e la tua assenza so quel che mi dicee la tua assenza che tumultuavanel vuoto che hai lasciatocome una stella.”
“La speranza è nell’opera.Io sono un cinico a cui rimaneper la sua fede questo al di là.Io sono un cinico che ha fede in quel che fa.”
“Amore, amore, come sempre,vorrei coprirti di fiori e d'insulti.”
“Morire sì,non essereaggrediti dalla morte.Morire persuasi che un siffatto viaggio sia il migliore.E in quell'ultimo istanteessere allegricome quando si contano i minutidell'orologio della stazionee ognuno vale un secolo.”
“Giace lassù la mia infanzia in quella collinach'io riveggo di notte.”
“Era di quelleromane bellezzeche son rare anche a Roma.”
“Non gloria in lei spiravama una decisa e forteindifferenzaluceva nei suoi occhi assorti e aguzzi.”
“Pei suoi campi di marmo e i suoi canali non son che luci smarrite, luci che sognano la buona terraodorosa e fruttifera. ”
“Odor di stoppie bruciatem'investe alla stazione.”
“Nulla più mi consola,di quest'aria che odoradi mosto e di vino.”
“O notti veneziane, senza canto di galli, senza voci di fontane.”
“Un ciuffo d'erba che ingiallisce e muore su un davanzale è tutto l'autunno veneziano. ”
“Tu non sei più che un ricordo.Sei trapassata nella mia memoria.”
“La tua assenza che tumultuava,nel vuoto che hai lasciato,come una stella.”
“Io morrò dove e quandoil fato vorrà.”