“Io ho diciassette anni e sono pazza. Mio zio dice che le due cose vanno sempre insieme. Quando qualcuno ti chiede quanti anni hai, mi ha detto, tu di' sempre diciassette e che sei pazza.”
“Ognuno deve lasciasi qualcosa dietro quando muore, diceva sempre mio nonno: un bimbo o un libro o un quadro o una casa o un muro eretto con le proprie mani o un paio di scarpe cucite da noi. O un giardino piantato con il nostro sudore. Qualche cosa insomma che la nostra mano abbia toccato in modo che la nostra anima abbia dove andare quando moriamo, e quando la gente guarderà l'albero o il fiore che abbiamo piantato, noi si sia là.”
“Un libro è una pistola carica.”
“Ci si domanda il perché di tante cose, ma guai a continuare: si rischia di condannarsi all'infelicità.”
“È una bella cosa riscoprire la meraviglia - disse il filosofo. - L'astronautica ci ha fatto tornare tutti bambini.”
“Continuiamo ad essere imperfetti, pericolosi e terribili, e anche meravigliosi e fantastici. Ma stiamo imparando a cambiare.”
“Se nascondi la tua ignoranza, nessuno ti darà una bastonata, ma tu non imparerai mai.”
“Riempiti gli occhi di meraviglie, vivi come se dovessi caderemorto fra dieci secondi! Guarda il mondo: è più fantastico di qualunque sogno studiato e prodotto dalle più grandifabbriche.”
“La vita è 'provare le cose per vedere se funzionano'.”
“Se non sei innamorato di quello che stai facendo, non farlo; cerca ciò che ami.”
“Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive.”
“Il trucco è di essere perdutamente, follemente innamorati per tutto il tempo.”
“Devi restare sbronzo quando scrivi in modo che la realtà non possa distruggerti.”
“Tutti sono sempre più impazienti, più agitati e irrequieti. Le autostrade e le altre strade d'ogni genere sono affollate di gente che va un po' da per tutto, ovunque, ed è come se non andasse in nessun posto. I profughi della benzina, gli erranti del motore a scoppio.”
“Gli uomini di Marte si accorsero che per sopravvivere avrebbero dovuto dimenticare la solita domanda: Perché vivere? La vita era risposta a se stessa. La vita era propagazione di maggior vita e di un vivere la miglior vitapossibile. La vita era bella ora e non abbisognava di discussioni e di analisi.”