“Ognuno deve lasciasi qualcosa dietro quando muore, diceva sempre mio nonno: un bimbo o un libro o un quadro o una casa o un muro eretto con le proprie mani o un paio di scarpe cucite da noi. O un giardino piantato con il nostro sudore. Qualche cosa insomma che la nostra mano abbia toccato in modo che la nostra anima abbia dove andare quando moriamo, e quando la gente guarderà l'albero o il fiore che abbiamo piantato, noi si sia là.”
“- Il duello si fa! Un duello a morte.- Oh no, io no: a morte niente. Ordine del dottore. Io ho un'ulceretta, e la morte è controindicata.”
“Piccolo morto, la tua morte è bella!”
“La morte non faceva parte del piano iniziale di Dio per l'umanità e la Bibbia ne parla come di un nemico, l'ultimo nemico da distruggere.”
“I morti rimpiccioliscono e i sopravvissuti incattiviscono, come innamorati respinti. Sono offesi con il mondo che non soffre quanto loro.”
“La vita che diventa morte, e la morte che creerà la nuova vita. Le crisalidi sono il simbolo più vivo di questo momento della vita mondiale.”