“Che cosa vuol dire libertà, che cosa vuol diredemocrazia? Vuol dire prima di tutto fiducia del popolo nelle sue leggi: che il popolo senta le leggi dello Stato come le sue leggi, come scaturite dalla sua coscienza, non come imposte dall’alto.”
“Il federalismo, prima che una dottrina politica, è la espressione di questa raggiunta coscienzamorale della interdipendenza della sorteumana, che intorno a un unico centro si allarga con cerchi sempre più larghi, dal singolo al comune, dalla regione alla nazione, dalla unione supernazionale alla intera umanità.”
“Senza probità non può aversi giustizia, ma probità vuol dire anche puntualità, che sarebbe una probità spicciola, da spendersi nelle piccole pratiche di ordinaria amministrazione.”
“Avvocato sommo è colui che riesce a parlare in udienza colla stessa semplicità e la stessa schiettezza con cui parlerebbe al giudice incontrato per via: colui che, quando veste la toga, riesce a dare al giudice l’impressione che può fidarsene come se fosse fuori di udienza.”
“Non si confonda la giustizia in senso giuridico, che vuol direconformità delle leggi, con la giustizia in sensomorale che dovrebbe essere tesoro comune di tutti gli uominicivili, qualunque sia la professione che essi esercitano nella vita pratica.”
“La desistenza avviliva questo slancio, spegneva queste passioni, spingeva tutti a rinchiudersi nel terrificante perimetro circondato dalle mura del «tengo famiglia» e «mi faccio i fatti miei».”
“Per capire come il processo veramente funzioni, non basta neanche assistere alle udienze, o leggere le sentenze, o studiare le statistiche giudiziarie: i riti essenziali della giustizia sono quelli che si celebrano senza spettatori nelle camere di consiglio, ove si decidono le sorti delle cause, o nei consigli giudiziari ove si decidono le sorti dei magistrati.”
“Al giudice occorre più coraggio ad essere giusto apparendo ingiusto, che ad essereingiusto apparendo giusto.”
Disse un giudice, che aveva una certa fantasia, a un professore di procedura: "Voi passate la vita ad insegnare agli studenti che cosa è il processo: meglio sarebbe, per cavarne buoni avvocati, insegnar loro che cosa il processo non è. Per esempio: il processo non è un palcoscenico per gli istrioni; né una vetrina per mettervi in mostra le mercanzie; né un'accademia di conferenzieri; né un salotto di sfaccendati che si scambiano motti di spirito; né un circolo di giocatori di scacchi; né una sala di scherma...". "Né un dormitorio..." continuò timidamente il professore.
“I giuristi non possono permettersi il lusso della fantasia.”
“L’avvocato farà bene, se gli sta a cuore la sua causa, a non darsi l’aria di insegnare ai giudici quel diritto, di cui la buona creanza impone di considerarli maestri.”
“Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione.”
“A questa inversione della logica formale par che il giudice sia consigliato ufficialmente da certi procedimenti giudiziari: come quelli che, mentre gli impongono di pubblicare in fine d'udienza il dispositivo della sentenza (cioè la conclusione), gli consentono di ritardar di qualche giorno la formulazione dei motivi (cioè delle premesse).”
“Accade che lo Stato agisce talora come se fosse il più aperto nemico dei giudici e i giudici se vogliono rendere giustizia devono farlo a volte, più che in nome dello Stato, a dispetto dello Stato. Qui in Italia tra magistrati e ministri di giustizia si respira da un pezzo un'atmosfera di reciprocaostilità e mutuosospetto.”
“Sempre, tra le tante sofferenze che attendono il giudice giusto, vi è anche quella di sentirsi accusare, quando non è disposto a servire una funzione, di essere al servizio della fazione contraria.”